Cumbre… sulle tracce del Miro: Ragni di Lecco in cima al Cerro Torre onorando Casimiro Ferrari

Matteo Della Bordella e  Nicola Lanzetta hanno raggiunto la vetta attraverso  la via aperta nel 1975 dai Maglioni Rossi di Lecco.

Cumbre… sulle tracce del Miro: Ragni di Lecco in cima al Cerro Torre onorando Casimiro Ferrari
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Cumbre… sulle tracce del Miro

Ragni di Lecco in cima al Cerro Torre

In queste ore di trepidazione del mondo alpinistico (e non solo) per la sorte di Daniele Nardi e Tom Ballard dispersi sul Nanga Parbat, la montagna assassina, dall’altra parte del mondo un grido (di gioia questa volta) si leva dalla cima del Torre, la “cima dei Ragni”: Matteo Della Bordella e  Nicola Lanzetta hanno raggiunto la vetta attraverso  la via aperta nel 1975 dai Maglioni Rossi di Lecco.

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La grande gioia

“Il mix di emozioni è stato tremendo, - scrive il presidente dei Ragni sul suo profilo facebook -  in queste intense giornate dopo il nostro rientro e scusate se per ora non mi esce nessuna parola in più per raccontarvi come è andata o festeggiare la cumbre... Un enorme grazie va senza dubbio a Fulvio Mariani per questo grande piccolo sogno realizzato sulle orme di Casimiro Ferrari”.

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Cumbre… sulle tracce del Miro

Poche, intense, parole per festeggiare la cima, ma soprattutto il progetto per cui i due alpinisti stanno lavorando: raccogliere immagini per un film/documentario sulla figura del compianto Miro, che laggiù ha deciso di trasferirsi per amore della Patagonia.

Roberto Timpano

Commenti
LUIGI PESCIALLI

buona sera grande Impresa e grande il pensiero al Miro e una preghiera perchè il Nardi possa tornare trà i suoi cari.. C'è un PS..per primo un bel grazie per questo modo di fare informazione, ..... sono sono anche un buon fruitore della montagna che amo in tutte le sue espressioni...ed è per questo che cortesemente chiedo ai direttori delle testate se è possibile abolire la parola """"ASSASSINA"" perchè non esiste nessuma montagna assassina ne valanghe ne incroci.. ecc ecc perchè esiste il fato o destino che dir si voglia, esiste che qualche volta siamo un pochino imprudenti.....chi non lo è mai stato??? ecco per questo lascerei quell'aggettivo a chi vuol fare uno scoop o sensazione. perdonatemi lo sfogo ... ringraziando distintamente Luigi Pescialli

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