Una Grande Lecco è possibile? Presentato il volume VIDEO

Il libro curato da "Appello per Lecco" apre il dibattito sulla fusione tra comuni

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Grande Lecco, presentato il volume di Appello per Lecco.

Grande Lecco, il volume

Una grande Lecco è possibile? È la domanda con cui è nato il volume di “Appello per Lecco” presentato questa mattina, in una conferenza stampa “a spasso” per il Lario, a bordo di un taxiboat. Presente l'autore del volume, il giornalista Paolo Valsecchi, oltre al presidente di “Appello” Rinaldo Zanini e l'assessore ai lavori pubblici Corrado Valsecchi. Un pamphlet programmatico per aprire un dibattito concreto sulla possibilità che la città di Lecco allarghi i suoi confini ai comuni limitrofi (Abbadia, Mandello, Ballabio, Morterone, Malgrate, Civate, Valmadrera, Garlate, Galbiate, Pescate, Olginate, Vercurago), con risparmi e miglioramenti dei servizi.

«L'acqua da sempre unisce»

«La scelta di presentarlo sul battello non è casuale, in un contesto, l'acqua, che da sempre unisce», ha esordito Zanini. «Il bacino del Lago è per noi simbolo dell'unione tra i comuni, grandi e piccoli, che stanno attorno. Il filo rosso che ci unisce è quello di insistere su questa area, abbiamo gli stessi problemi e abbiamo bisogno degli stessi spazi e abbiamo bisogno di un'unificazione». Il pamphlet, quindi, vuole mantenere alto il dibattito, portandolo tanto tra amministratori e “addetti ai lavori”, quanto tra la gente comune. «All'incontro di oggi ne seguiranno altri, presto uno già ad aprile, con taglio più politico, tra gli amministratori. Non vogliamo imporre nulla, ma abbiamo l'autorevolezza per mantenere elevato il confronto».

20 milioni in più in 10 anni

Il volume quindi cerca di spiegare e immaginare come può avvenire una fusione sul territorio lecchese: «Abbiamo anzitutto offerto un'introduzione storica, raccontando come era nata Lecco attraverso la fusione di precedenti comuni e rioni, processo avvenuto anche per altri paesi: Ballabio, Pescate, Mandello...», ha spiegato l'autore Paolo Valsecchi. «Poi abbiamo analizzato bilanci, i dati dei comuni del circondario». Dove emergono differenze e numeri interessanti, come la spesa per il personale: «20 milioni all'anno, 180 a persona come da media regionale. Ma c'è chi è più bravo, come civate, e spende 112 euro a persona l'anno, e altri come Morterone che super ai 500 euro». Differenze su cui un'aggregazione potrebbe portare benefici: «Va poi detto che sono promessi contributi per 2 milioni all'anno per 10 anni per i comuni che si fondono. Insomma, se si facesse un'aggregazione abbiamo già 20 milioni pronti per essere spesi».

«Non lasciamo il tema nelle mani di Roma né della Lombardia»

Corrado Valsecchi ha invece voluto ricordare Gianni Codega, ex sindaco di Malgrate scomparso nel 2015: a lui è dedicato il volume. «Ricordo le chiacchierate con lui sul tema: era un convintissimo amministratore che prevedeva che la Grande Lecco potesse essere uno sviluppo lungimirante delle attività amministrative». Il pamphlet quindi ha il compito di avviare dibattito e progettazione su un tema «da non lasciare nelle mani di Roma né della Lombardia. Dobbiamo essere noi gli artefici e i protagonisti del futuro. Siamo noi a dover pensare cosa è bene o male per la nostra comunità. Questo libro va a tutti gli amministratori, andrà a tutte le parrocchie: vogliamo coinvolgere anche i campanili e i sacerdoti in questa discussione, come le associazioni datoriali, i sindacati e la camera di commercio». Valsecchi ha chiuso lanciando una prima proposta già attuabile: «Unire Lecco con Morterone. Già questo porterebbe ad avere 20 milioni in più in 10 anni. 2 milioni all'anno in più per strade, opere...».

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