Regione, basta profughi per la cura del verde. Lecco invece li premia!

Bufera in aula, duro attacco del Pd: "Se i profughi nulla fanno ci lamentiamo, se fanno qualcosa, ci si lamenta uguale". Intanto Lecco va controcorrente e sabato premia i profughi che hanno pulito parchi e stadio

Regione, basta profughi per la cura del verde. Lecco invece li premia!
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Regione, basta profughi per curare il verde. Via libera dal Pirellone alla mozione presentata dalla Lega. Il documento ha ricevuto il favorevole anche da parte di Forza Italia e Fratelli d’Italia. Pollice verso dal Pd (che ha presentato una mozione “alternativa”), da Movimento 5 Stelle e Lombardia Civici Europeisti. Astensione per Viviana Beccalossi (Gruppo Misto). La mozione, a votazione segreta, è passata con 34 voti a favore, 32 contrari e un astenuto. Nella maggioranza ci sono stati dunque sette “franchi tiratori” che hanno votato contro alla proposta leghista. Bocciata invece più nettamente una mozione “alternativa” del Pd. Intanto mentre a Milano infuria la bufera a Lecco si respira un'aria decisamente diversa visto che proprio i richiedenti asilo che si sono impegnati per il bene comune riceveranno presto un meritato riconoscimento. 

“Verde, prima gli italiani”

Verde, prima gli italiani. Si potrebbe sintetizzare così la mozione presentata da Federica Epis: ” La mozione ha un intento semplice e di buon senso: premiare e incentivare i Comuni che non usano profughi come manodopera per la manutenzione del verde pubblico. Chiediamo vengano valorizzate le imprese locali, i disoccupati o i volontari. Ci sono anche motivazioni politiche: la maggior parte delle volte queste iniziative sono promosse da Amministrazioni del Pd che vogliono così giustificare la presenza dei profughi. E poi è un problema di risorse: perché investire risorse per per persone che presto torneranno al loro Paese?”. Il documento ha incassato il favore di Forza Italia. “Questa mozione ha il merito di rivelare la verità – ha osservato il capogruppo Gianluca Comazzi – Molti comuni si fanno propaganda con i richiedenti asilo impiegati in lavori socialmente utili. Cosa fanno davvero queste persone? Poco, eppure cercano di farci credere che sistemando due aiuole, si integrano. Manca invece un piano più strutturale. Abbiamo il dovere di garantire ai comuni le migliori competenze e professionalità.” In mattinata, a margine del Consiglio, la mozione aveva incassato anche il parere favorevole del presidente della Regione Attilio Fontana che non aveva certo usato parole tenere per commentare i lavori socialmente utili dei profughi. “Sono finti lavori per giustificare la presenza sul territorio di queste persone”, ha tagliato corto.

Mariani, Kant e l’italiano

Marco Mariani, ex sindaco di Monza ha rimbrottato il Pd: “Si fa meno fatica a comprendere la ‘Critica della ragion pura’ di Kant piuttosto che l’italiano scritto dal Partito democratico nella sua mozione ‘alternativa’. I lavori socialmente utili hanno delle complicazioni – ha aggiunto il vulcanico ex borgomastro – Pulire è un conto, imbiancare un altro, tagliare una siepe o potare una pianta non parliamone. Pensare che certe persone possano fare certi lavori è una cosa che non si può dare per scontata, non possiamo mandarli allo sbaraglio. Stiamo molto attenti a destinare certe persone senza esperienza e senza professionalità ad alcuni lavori. La questione è  molto più complicata di quanto bisogna farla apparire”. Un’analisi confermata, per la Giunta, dall’assessore all’Agricoltura, Fabio Rolfi: “Il problema è sentito, le associazioni di categoria ci hanno segnalato più volte questa criticità. Anzi, con Anci lavoreremo per puntare sempre più sulla qualità del verde pubblico. La verità è che con lavori approssimativi e fatti male, illudiamo i profughi di ottenere un permesso di soggiorno”.

Il Pd: “Fate schifo”

Critiche all’iniziativa leghista da Pd e M5s. “C’è la volontà di ostacolare pratiche diffuse – ha osservato il capogruppo Fabio Pizzul – Se i profughi nulla fanno ci lamentiamo, se fanno qualcosa, ci si lamenta uguale. Queste iniziative non solo non andrebbero ostacolate, ma andrebbero favorite. L’impressione è invece che la questione sia stata strumentalizzata anche questa volta per andare a caccia di consenso”. Battagliero anche il collega di partito Piero Bussolati: “Questa mozione ostacola il volontariato, sarebbe stato come mettere Totò Riina a capo dell’Antimafia. Cosa c’è di male a cercare di tenere un po’ più pulite le nostre città? Fate schifo a presentare mozioni come queste”. Attacchi anche dal Movimento 5 Stelle, dal capogruppo Dario Violi: “Rimaniamo basiti davanti a questa mozione. Ci si lamenta che i profughi sono attaccati tutto il giorno al cellulare oppure si grida allo scandalo per i 35 euro al giorno. E’ una mozione strumentale e inutile”. Sulla stessa falsariga, Niccolo Carretta (Lombardia Civici Europeisti): “Smettiamola di creare tensione sociale, nessun florovivaista ha mai sollevato un problema di concorrenza sleale. C’è invece il problema dei profughi perdigiorno ed è qui che la Lega cade in contraddizione. Lasciamo stare queste mozioni e pensiamo invece a quanto fa Bergamo con l’Accademia dell’integrazione”. Tranciante Viviana Beccalossi (Gruppo misto, ex Fdi): “Si rimane perplessi perché abbiamo sempre biasimato i profughi in giro a bighellonare tutto il giorno nei nostri Comuni. I richiedenti asilo si rendano utili, facciano qualcosa”.

Lecco va controcorrente

Lecco (e per fortuna direbbero in molti, mentre altri, non abbiamo dubbi, storceranno il naso) va decisamente controcorrente.  Sì perchè nella nostra città non solo i migranti  sono scesi in campo per sistemare parchi cittadini e anche lo stadio, ma ora riceveranno anche un riconoscimento per l'impegno che hanno profuso Questo sabato 10 novembre infatti alle 15 nell’auditorium Centro civico Sorelle Villa (Spazio Teatro Invito) di via Ugo Foscolo 42 saranno consegnati ai migranti gli attestati di partecipazione alle iniziative di volontariato promosse e avviate nel corso del mese di luglio.

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Oltre un centinaio di ragazzi e ragazze hanno infatti preso parte attiva al progetto "Volontariato Migranti" nato dalla collaborazione tra il Comune di Lecco, l’Associazione Lezioni al Campo e gli enti gestori delle strutture ospitanti.

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