Nogara interviene in Consiglio Regionale in attesa che la commissione decida le sue sorti

La Commissione a cui spetta il compito di valutare e segnalare gli eventuali casi di ineleggibilità e incompatibilità si riunirà giovedì.

Nogara interviene in Consiglio Regionale in attesa che la commissione decida le sue sorti
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Nogara interviene in Consiglio Regionale in attesa che l'apposita commissione decida le sue sorti. Il futuro del consigliere regionale (ex segretario  provinciale della Lega Lecchese)potrebbe infatti essere al centro della  prima seduta della Giunta delle elezioni, a cui spetta il compito di valutare e segnalare gli eventuali casi di ineleggibilità e incompatibilità dei nuovi Consiglieri regionali. La commissione si riunirà per la prima volta  giovedì 12 aprile alle ore 14.30 (tra i membri anche il lecchese Raffaele Straniero). Il leghista potrebbe rischiare di essere escluso dall’assise lombarda a causa di una norma che lo dichiarerebbe ineleggibile. Tutto verte attorno al suo ruolo di consigliere del CdA di  Ferrovie Nord Milano.

Primo intervento di Noraga

Spada di Damocle sulla testa a parte Flavio Nogara oggi ha preso parola al Pirellone. Al centro del suo intervento, che riportiamo integralmente, c'è stata l'autonomia di Regione Lombardia

Signor Presidente della Regione, Signori Assessori e sottosegretari, Signor Presidente del Consiglio, Signori componenti dell’Ufficio di Presidenza, Signori Consiglieri e Cittadini che seguite o avrete modo di riascoltare o rivedere i lavori dell’Aula, è con grande onore e orgoglio che intervengo in quest’Assemblea innanzitutto per complimentarmi con il Presidente Fontana per il grande risultato elettorale ottenuto e con tutti voi consiglieri perché se siete qui è perché democraticamente avete raccolto un consenso popolare e dovete tutti essere orgogliosi di poter rappresentare in questa sede i cittadini lombardi! Quel meraviglioso e unico Popolo che ha saputo distinguersi in Italia e nel Mondo, con il proprio lavoro, ingegno, capacita’ e cuore rendendo la nostra Regione una Regione speciale e questa specialita’ noi vogliamo, e lavoreremo sodo in questa legislatura, affinchè ci venga riconosciuta.

 Regione Lombardia: una Regione con un residuo fiscale pari a ca. 56 miliardi di euro, valore che rende inspiegabile il costante aumento annuo del debito pubblico nazionale; una Regione al quinto posto in Europa per Pil pro capite con un valore pari a 36.600 euro, addirittura davanti a Germania e Francia, una Regione che vanta la minore spesa pubblica per abitante pari a 2.447 euro, una Regione che paga i propri fornitori addirittura in anticipo rispetto alle scadenze, nel settore sanita’ addirittura in anticipo di 17 giorni; una Regione che ha il minor numero di dipendenti pubblici ogni mille abitanti, pari a 41,21; con un minor costo pro capite annuo per cittadino pari a 18,75 euro; una Regione con un rating Moody’s Baa1 superiore addirittura a quello dell’Italia Baa2; una Regione che paga ¼ delle Pensioni italiane trasferendo nel 2015 nelle casse dell’Inps il 26,41 % delle sue entrate fiscali pari a 35,6 miliardi di euro; una Regione che ha una sanita’ si migliorabile, ma comunque d’eccellenza in Italia e in Europa, una Regione che rappresenta il 27% dell’export nazionale, una Regione che ha un indice di produzione industriale pari alla media europea e cresce in tutti i settori; una Regione capofila nell’innovazione con oltre 200.000 brevetti depositati in 10 anni; una Regione turistica e culturale che ospita 11 dei 53 siti italiani Patrimonio Unesco; una Regione che ha nell’aeroporto di Malpensa il primo aeroporto nazionale per trasporto merci; una Regione, unica in Italia, che investe 1,6 miliardi di euro per nuovi treni e servizi; una Regione che ha il primato per l’utilizzo di fonti rinnovabili; e così via…

La volontà del Popol oLombardo

Penso che questi esempi bastino per poter definire la Regione Lombardia una Regione speciale e questa specialita’ noi vogliamoche lo Stato centrale ce la riconosca e la formalizzi. Questa XI legislatura dovra’ essere ricordata nella storia come la legislatura dell’Autonomia.
Il 22 ottobre 2017, grazie alla determinazione dell’allora Presidente Maroni, il Popolo Lombardo ha potuto esprimere in modo inconfutabile la volonta’ che vengano attribuite al Governo Lombardo maggiori competenze, decentrandole dal controllo centrale con le relative risorse finanziarie, nella convinzione che le competenze devolute verranno gestite meglio e con maggiori economicita’, grazie al metodo di lavoro che ci contraddistingue.
E mi spiace per quanto ha affermato il collega Gori, che in cuor suo, sono certo, sappia bene che senza la celebrazione di questo referendum l’autonomia non sarebbe rientrata con forza nelle priorità e il Governo centrale avrebbe per l’ennesima volta fatto orecchie da mercante.

I  complimenti al Presidente Fontana

Lasciatemi esprimere i miei più sentiti complimenti al Presidente Fontana, per aver voluto creare ed assegnare una delega specifica al tema dell’autonomia, dimostrazione di grande attenzione al tema. All’assessore Stefano Bruno Galli va inoltre tutto il mio, e sono certo il nostro, sostegno per l’importantissimo lavoro ed obbiettivo che è stato chiamato a raggiungere. Un ringraziamento infine al Presidente del Consiglio Regionale Fermi, che nel proprio interventi di insediamento ha annunciato la volonta’ di proporre all’ufficio di presidenza e ai Capigruppo la possibilita’ di istituire una Commissione ad hoc sull’Autonomia o di implementare ruolo e funzioni di quella nata per il Riordino delle Autonomie, proposta che sono certo era gia’ nell’animo dell’intera maggioranza se non dell’intero consiglio.
Nell’augurare un buon lavoro a tutti, nella certezza che questa XI legislativa sara’ estremamente produttiva, invito tutti a prendere ogni scelta alla quale saremo chiamati, non per mero input politico, ma per convinzione che ogni decisione sia la scelta migliore per il nostro territorio e per il Popolo Lombardo, e ogni passo verso maggiore Autonomia andra’ sicuramente in questa direzione.
 Viva il Popolo Lombardo, Viva la Lombardia…avanti verso l’Autonomia!

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