Navigazione laghi lombardi: approvata la risoluzione in Consiglio regionale

Piazza(FI): “Ora il Governo dia risposte al nostro territorio e non faccia come per l’autonomia”

Navigazione laghi lombardi: approvata la  risoluzione in Consiglio regionale
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“Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità, la proposta di risoluzione che ho presentato per sollecitare il Governo nel dare piena attuazione alla regionalizzazione della navigazione interna dei laghi lombardi”. Lo afferma il Consigliere regionale lecchese Mauro Piazza.

Navigazione laghi lombardi: approvata la risoluzione in Consiglio regionale

“Ad oggi non si è giunti ancora alla regionalizzazione del servizio -continua il consigliere regionale- perché il Governo non ha ancora attuato e predisposto il piano di risanamento tecnico-economico. È da quasi vent’anni che Regione Lombardia sta aspettando che gli sia affidata la gestione esclusiva di questa competenza, che una volta ottenuta sarebbe uno strumento di sviluppo economico e turistico straordinario per tutto il Lario” spiega il Presidente della Commissione Autonomia.

"Il Governo si attivi in fretta"

“Non possiamo più attendere: Auspico che il Governo si attivi nei tempi più rapidi possibili per dare piena attuazione alla progressiva regionalizzazione del servizio di navigazione e non si comporti come per la richiesta dell’autonomia della nostra regione” conclude Piazza.

Antonello Formenti

"Penso che sia giusto concretizzare una maggiore autonomia per la Lombardia con il passaggio dallo Stato alle Regioni del servizio di navigazione lacuale. Stiamo infatti parlando di un trasferimento di funzioni  deliberato nel 1997 con decreto legislativo e che si sarebbe dovuto compiere a tutti gli effetti entro il 1 gennaio 2000”. Così Antonello Formenti, consigliere regionale della Lega, è intervenuto oggi al Pirellone durante il dibattito sulla risoluzione n.17 “Navigazione dei laghi lombardi”.

“La regionalizzazione del servizio – ha proseguito Formenti - può tradursi in una gestione più efficiente e più vicina alle necessità del nostro territorio. Uno degli obiettivi contenuti nella risoluzione approvata oggi dal Consiglio Regionale consiste precisamente nel coinvolgimento di tutti gli Enti Locali, aumentando così la collaborazione e la partecipazione dei cittadini. Il miglioramento di questo ambito fondamentale, quale la navigazione lacuale, può consentire la riduzione del traffico su gomma con benefici effetti sulla qualità dell’aria, oltre naturalmente a positive ricadute in termini economici e

Angelo Orsenigo e Raffaele Straniero

Grande soddisfazione è stata espressa dai consiglieri regionali del PD Angelo Orsenigo e Raffaele Straniero che su questo documento hanno puntato fin dall’inizio della legislatura. “In realtà non sono 19 anni che aspettiamo questo provvedimento, ma ben 42, dal momento che il primo riferimento normativo alla regionalizzazione dei laghi risale al lontano 1977” precisa Orsenigo che poi sottolinea quanto ancora” bisogna lavorare sull’aspetto economico, poiché la navigazione produce ricavi per 30 milioni di euro a fronte di 60 milioni di spesa, uno scoglio che va superato per l’importanza del trasporlo lacuale”.

Migliorare l’efficienza della gestione

“Si tratta di un atto fondamentale che potrà solo migliorare l’efficienza della gestione di un servizio la cui importanza non è da intendere solo in chiave turistica, ma anche e soprattutto dal punto di vista della mobilità - dice il collega Straniero, sottolineando l’importanza del coinvolgimento degli enti locali – un punto di arrivo che deve essere soprattutto un punto di partenza”. “In questo modo sarà possibile – aggiunge Orsenigo - rendere il servizio meno oneroso per coloro che tutti i giorni sono costretti a usare la navigazione per raggiungere i luoghi di studio e lavoro, spendendo cifre notevoli”.

Ritardi sullo sviluppo del servizio

Il ritardo della regionalizzazione ha avuto effetti che hanno penalizzato lo sviluppo del servizio – spiegano i consiglieri dem - È solo di questi giorni l’attivazione di una modalità on line di acquisto dei biglietti della navigazione, un ritardo inconcepibile per un servizio con un’alta valenza turistica e una clientela spesso straniera. Tuttavia non è ancora possibile includere la navigazione nei biglietti integrati di trasporto locale che Regione sta definendo in questi mesi con le Agenzie del Tpl, mentre è insufficiente l’integrazione d’orario con treni e bus. Sarebbe quindi opportuno che Regione iniziasse a lavorare con il Ministero e la Gestione governativa della Navigazione Laghi per anticipare, con appropriate iniziative, l’integrazione dei servizi di trasporto lacuale con il Tpl regionale, in termini di bigliettazione e di armonizzazione degli orari”.

Flotta troppo vecchia

“La vetustà della flotta, determinatasi in questi anni per l’insufficiente rinnovo del naviglio a causa della tendenza a prolungare il mantenimento in esercizio di unità vecchie e obsolete, ha riflessi anche sui risultati economici che potrebbero essere superati solo con il risanamento tecnico-economico connesso previsto nell’ambito del trasferimento alle Regioni. Inoltre, è più conveniente perché colloca la navigazione dei laghi all’interno di un più ampio disegno di valorizzazione turistica, ambientale, economica e trasportistica del territorio servito. La percentuale dei ricavi rispetto ai costi può essere aumentata in modo significativo solo attraverso una gestione diversa, che attragga una domanda oggi non completamente valorizzata. Dalle stime realizzate, il coefficiente di esercizio, pari attualmente al 50%, potrebbe salire addirittura al 100% (nei mesi estivi siamo già all’85%), con la possibilità di ripagare i costi di gestione”.

Il rapporto con la Svizzera

Un ultimo aspetto su cui lavorare è nel rapporto con la Svizzera: “Un’attività in questo senso è necessaria per quanto riguarda il lago Maggiore che in parte ricade in territorio elvetico. Tuttavia sarebbe opportuno interloquire da subito con i confinanti per quanto riguarda il lago di Lugano dove i nostri comuni rivieraschi di Porlezza, Valsolda, Claino Con Osteno devono adesso fare i conti con i tagli di corse dei battelli decisi dalla società di gestione della navigazione, svizzera in questo caso, proprio all’inizio della stagione turistica” chiude Orsenigo.

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