La Lega a Pontida fa il punto sul Governo gialloverde

Presente alla serata una folta delegazione di Merate.

La Lega a Pontida fa il punto sul Governo gialloverde
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Una serata conviviale, quella organizzata venerdì scorso dalla Lega al ristorante «La Marina» di Pontida, per fare il punto della situazione con i propri onorevoli dopo quasi un anno di Governo.

Il ritrovo della Lega a Pontida

Le tensioni di questi giorni tra Lega e Movimento 5 Stelle non hanno minimamente influito sulla serata organizzata a Pontida. Presenti l'onorevole Massimiliano Capitanio, membro della Commissione vigilanza della Rai, l'onorevole Giulio Centemero, capogruppo della Commissione finanze, e Igor De Biasio, membro del Cda Rai. Ospiti il sindaco di Cisano Andrea Previtali e l'ex sindaco e parlamentare Pierguido Vanalli. Presente anche una folta delegazione della Lega di Merate con Massimo Panzeri, Franco Lana, Paolo Centemero e Paolo Mauri, oltre ai genitori dello stesso Giulio Centemero. A fare gli onori di casa il consigliere provinciale della Lega Matteo Villa che ha presentato gli ospiti.

L'onorevole Centemero: "Governo in discontinuità con il precedente"

Il primo ad intervenire è stato l'onorevole Centemero, che ha sottolineato la discontinuità della politica economica del governo gialloverde rispetto a chi li ha preceduti e di come si sia voluto «cambiare la prospettiva scegliendo di aiutare i più piccoli, con il risultato che nel gennaio del 2019 si sono registrate il 5% in più di partite Iva rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente». Per quanto riguarda Quota 100, Centemero ha spiegato che l'augurio è che la misura ingeneri un cambio generazionale nel mondo del lavoro a favore dei giovani.

Rete 5G e sorveglianza al centro dell'azione politica

L'onorevole Capitanio ha parlato dell'avvento della rete di Quinta generazione (5G) e delle conseguenze che avrà sulla vita di tutti i giorni. Gli stakeholder del settore hanno già versato allo Stato 6,5 miliardi per potersi accaparrare lo sviluppo della rete. Capitanio ha però premesso che c'è un'attenzione particolare a questo tema che rappresenta un passo avanti epocale ma che può avere anche risvolti negativi, sia per la sicurezza del Paese che per le ricadute sociali. Ma soprattutto per l'impiego nei servizi di sorveglianza che grazie all'intelligenza artificiale saranno in grado di riconoscere ogni anomalia anche comportamentale. Il riferimento era all'impiego della video sorveglianza negli asili e nelle case di riposo.

"L'educazione civica tornerà nelle scuole"

L'onorevole Capitanio ha inoltre ricordato il suo impegno nella revisione del Codice della strada, ma soprattutto si è detto orgoglioso del reinserimento, dal prossimo settembre, dell'insegnamento dell'educazione civica nelle scuole. «Dalla materna alle superiori - ha spiegato - i nostri ragazzi dovranno studiare l'educazione civica, che oltre a spiegare il funzionamento delle istituzioni prevederà l'educazione ambientale, alla legalità, alla salute ma anche al mondo digitale attraverso il quale passa buona parte del futuro e dello sviluppo economico».

"Rai protagonista di un salto culturale e strutturale"

Igor De Biasio ha poi cercato di tracciare un profilo dell'Azienda Rai: «Un mondo distrutto negli ultimi cinquant'anni dalla politica e nel quale l'azienda aveva un ruolo di ammortizzatore sociale, essendo costretta ad assumere giornalisti fuoriusciti da altre testate e che inevitabilmente non erano certo i più bravi...». De Biasio ha però annunciato che in futuro la mission della Rai sarà protagonista, grazie al nuovo piano industriale approvato nei giorni scorsi, «di un salto culturale e strutturale con attenzione ai territori. Vogliamo che la Rai diventi l'orgoglio degli italiani e di chi ci lavora...». Infine ha annunciato che da settembre parte dei palinsesti saranno scritti a Milano e non più solo a Roma. A dimostrazione di quanto alte siano le aspettative dei cittadini nei confronti della Rai, De Biasio è stato poi subissato da una raffica di domande, suggerimenti e critiche, da parte dei presenti, agli attuali palinsesti della Tv di Stato. Ma a breve in Rai - ha concluso De Biasio - cambierà... la musica.

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