Gruppo Lega: "Una Lombardia sempre più green"

“Piano verso l’economia circolare”: limiti precisi ai rifiuti provenienti da fuori regione e attenzione all’innovazione.

Gruppo Lega: "Una Lombardia sempre più green"
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Anche in materia di rifiuti la Lombardia si distingue nel Paese e in Europa sia per gli ottimi livelli di gestione che per la grande civiltà dei suoi cittadini, a partire dai risultati raggiunti nella raccolta
differenziata (in copertina, il termovalorizzatore di Brescia). A seguire, un contributo del gruppo consigliare della Lega in Regione Lombardia.

Lombardia sempre più green

C’è però un argomento che deve far riflettere: il progressivo aumento dei costi di smaltimento e dunque anche delle imposte pagate dai contribuenti lombardi. Il motivo è presto spiegato: grazie alla legge Sblocca Italia, approvata durante il governo Renzi, i nostri termovalorizzatori devono accollarsi i rifiuti di tutta Italia, in particolare di quelle Regioni che, non avendo saputo programmare, vivono da decenni in una eterna emergenza. Questo ha generato un pesante e crescente rincaro dei costi di conferimento agli impianti.

Non solo: tutto ciò si riflette negativamente sull’inquinamento ambientale del nostro territorio, finendo così per pagare un prezzo molto alto sull’altare della finta solidarietà e delle mancate responsabilità. In questo contesto la Lombardia cerca di far valere le proprie ragioni e di compiere ulteriori passi avanti nel miglioramento del proprio sistema di gestione.

Il “Piano verso l’economia circolare” approvato quest’anno dal Consiglio Regionale introduce parecchie novità in materia, ottemperando agli obiettivi fissati da l l’Unione Europea. Alcuni di questi, vale la pena sottolinearlo, sono già stati raggiunti e superati dalla nostra Regione: l’Europa chiede di arrivare entro il 2025 al 55% della raccolta differenziata, la Lombardia è già al 70%; l’Unione Europea fissa l’obiettivo dello smaltimento in discarica al di sotto del 10%, la nostra Regione è allo 0,5%. E via di questo passo.

Il piano approvato dal Pirellone, grazie al voto indispensabile del gruppo Lega, consentirà il miglioramento di tutti i parametri oltre ad introdurre alcune innovazioni. Ad esempio: la promozione del sacchetto di carta per la raccolta dell’umido, lo stoccaggio delle bottiglie di plastica ai fini del loro riciclo e riutilizzo, la tutela della rete ecologica regionale. Senza dimenticare un punto fondamentale: il provvedimento pone limiti precisi ai rifiuti provenienti da fuori regione, rilanciando con forza il principio dell’autosufficienza, con l’auspicio che il modello lombardo possa essere finalmente adottato anche nel resto del Paese.

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