Elezioni a Valmadrera: la Lega scende in campo con l'imprenditore Leidi

Il candidato del Carroccio: "Il 70% dei valmadreresi è stufo e reclama un cambiamento".

Elezioni a Valmadrera: la Lega scende in campo con l'imprenditore Leidi
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Si definisce il quadro in vista delle elezioni a Valmadrera: la Lega ha ufficializzato la sua discesa in campo. Il candidato sindaco che sfiderà Antonio Rusconi di Progetto Valmadrera e Guido Villa di Ascolto Valmadrera sarà Alessandro Leidi. L'imprenditore è stato presentato ufficialmente nella serata di oggi, venerdì 29 marzo 2019.

Elezioni a Valmadrera: ecco chi Alessandro Leidi

Classe 1972, sposato con due figli, senza tessere di partito, Leidi è titolare della "Vincit", azienda di via Trebbia che progetta e produce impianti ad aria compressa che quest'anno compirà cento anni di attività (è a Valmadrera dal 1971).

 

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Flavio Nogara sarà capolista

"Come Lega abbiamo raccolto lo stimolo arrivato dal basso, dai cittadini che ci hanno chiesto di fare una lista e Leidi è un candidato che può rappresentare la svolta per la città", ha sottolineato l'ex segretario provinciale Flavio Nogara che farà parte della squadra come capolista.

Leiedi: "Il 70% dei valmadreresi è stufo e reclama un cambiamento".

Una voglia di cambiamento che per il candidato Leidi è forte in città. "Tra chi lo sostiene chiaramente e i molti che invece non lo dicono ad alta voce, almeno il 70% dei cittadini chiede di uscrire dallo schema Valmadrera che va avanti da trent'anni", ha detto Leidi lanciando apertamente il guanto di sfida ad Antonio Rusconi e all'Amministrazione uscente di Progetto Valmadrera. "C'è voglia di tornare ad avere un'Amministrazione trasparente, coerente, semplice e chiara", ha proseguito il candidato sindaco del Carroccio che sulle cose da sistemare a Valmadrera ha parlato di "imbarazzo della scelta: la situazione delle strade è catastrofica, Paré è ancora da definire, i beni comuni non sono curati e le aziende sono dimenticate".

Parolari: " Valmadrera può uscire dal suo Medioevo"

La sfida è lanciata e il commissario provinciale Stefano Parolari ci crede: "Abbiamo sempre detto che a Valmadrera serve una rivoluzione non solo politica, ma anche culturale e ora anche Valmadrera può uscire dal suo Medioevo".

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