Tavola natalizia: i lecchesi spenderanno 87 milioni di euro

Un comparto, quello del food & beverage, che nella nostra provincia dà lavoro a 1.273 addetti, di cui 706 lavorano in 413 imprese artigiane, cresciute del 2% rispetto al 2014.

Tavola natalizia: i lecchesi spenderanno 87 milioni di euro
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Tavola natalizia: quanto si penderà nel Lecchese?  Secondo una ricerca elaborata dall’Ufficio Studi di Confartigianato Imprese, la spesa stimata delle famiglie lecchesi in prodotti alimentari e bevande nel mese di dicembre ammonterà a 87 milioni di euro, 14 milioni in più del consumo medio mensile.

Tavola natalizia: i lecchesi spenderanno 87 milioni di euro

I prodotti più acquistati sono formaggi e latticini, salumi, pane e altri prodotti di panetteria e pasticceria – tra cui rientrano in particolare i dolci da ricorrenza – prodotti in cui l’artigianalità rappresenta un importante fattore di qualità.

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Il comparto agroalimentare

Un comparto, quello del food & beverage, che nella nostra provincia dà lavoro a 1.273 addetti, di cui 706 lavorano in 413 imprese artigiane, cresciute del 2% rispetto al 2014.

Inoltre, nel primo semestre 2019, le imprese alimentari lecchesi hanno esportato nel mondo prodotti per 114 milioni di euro, mentre le bevande raggiungono un valore pari a 11 milioni.  A preoccupare in questo momento sono soprattutto le esportazioni verso gli USA, 5° mercato mondiale di riferimento per l’export del settore food italiano e il 6° per Lecco, che vende negli Stati Uniti il 5,5% delle proprie produzioni alimentari.

Le esportazioni

Nel primo semestre 2019, la nostra provincia ha esportato negli USA 6.286 euro, di cui 20,7 euro di prodotti delle lavorazioni lattiero-casearie  (valori in migliaia di euro). Alla luce del fatto che sono proprio i formaggi i prodotti più colpiti dalla “guerra” commerciale dei dazi, Lecco risulta essere in proporzione (per rapporto tra aziende artigiane alimentari e aziende artigiane lattiero-casearie) la seconda provincia lombarda più coinvolta da quanto sta accadendo tra Europa e USA, preceduta da Cremona e seguita da Lodi, Bergamo, Monza e Como.

Il presidente di Confartigianato Imprese Lecco, Daniele Riva

“L’agroalimentare è uno dei settori strategici e trainanti della nostra economia – commenta il presidente di Confartigianato Imprese Lecco, Daniele Riva –  a cui si aggiunge il valore di alta qualità della lavorazione tradizionale artigiana. Un comparto sicuramente da valorizzare e proteggere, anche a seguito di queste nuove limitazioni internazionali. Confartigianato ha recentemente lanciato il progetto Comprartigiano, che mette sotto la stessa bandiera solo food rigorosamente artigiano e 100% made in Italy. Il meglio della nostra qualità alimentare prodotta dagli artigiani italiani del gusto è disponibile per i consumatori di tutto il mondo nel primo store aperto a Roma, a cui breve seguiranno altri punti vendita in tutto il Paese, sul portale comprartigiano.shop e su un’app dedicata. Su queste piattaforme digitali i consumatori potranno scegliere ed acquistare le specialità alimentari italiane offerte dalle aziende di tutti settori. Confartigianato Imprese Lecco, con il presidente della categoria Alimentaristi, Luca Butti, ha sottoscritto il protocollo di Comprartigiano e i nostri Uffici sono a disposizione delle imprese alimentari per fornire tutti i dettagli dell’iniziativa che coniuga la tradizione artigiana con l’innovazione dell’e-commerce in un’ottica di gioco di squadra”.

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