Tassa sull’auto aziendale, la controffensiva parte dal consorzio Doc

Proposte concrete per arginare, se non cancellare, gli effetti nefasti della stretta sui veicoli in fringe benefit annunciata nella Manovra finanziaria

Tassa sull’auto aziendale, la controffensiva parte dal consorzio Doc
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Proposte concrete per arginare, se non cancellare, gli effetti nefasti della stretta sui veicoli in fringe benefit annunciata nella Manovra finanziaria, norma che comporterà la diminuzione del 60-70% del parco dei veicoli aziendali, il crollo del 16% di un mercato auto già in sofferenza, il rallentamento del ciclo di sostituzione del circolante, la compressione del settore dei noleggiatori. La controffensiva parte dal Cda del consorzio Doc Ricambi Originali, che questa mattina in sede a Briosco si è confrontato con Massimiliano Romeo, presidente dei senatori del Gruppo Lega-Salvini Premier, con la collaborazione di Paola Bencini.

Tassa sull’auto aziendale, la controffensiva parte dal consorzio Doc

Una sorta di prosecuzione del dialogo avviato proprio con Salvini la primavera scorsa a Verona sul palco del Dealer Day da Plinio Vanini, uno dei più grossi concessionari d’Europa che di Doc è socio fondatore. Premesso che “chi guida oggi non ha nemmeno la patente per il motorino”, Vanini ha tradotto con una cifra la preoccupazione comune ai suoi colleghi: “In questi primi dieci giorni dall’annuncio degli aumenti della tassa sull’auto aziendale, le trattative sono diminuite del 30%”. Alzando lo sguardo dai numeri, e rivolgendosi direttamente a Romeo, Vanini ha proposto di “organizzare un tavolo permanente, non soltanto per discutere dei problemi di oggi ma per progettare il futuro”.

Confcommercio Lecco

Doc è pronto a passare all’azione, sostenuto in questa battaglia da Federauto anche grazie all’attivismo di un altro dei suoi concessionari, il consigliere Alberto Negri che rappresenta il Gruppo Concessionarie di Autoveicoli di Confcommercio Lecco.“In questo Paese che ha voglia di disgregare”, ha sottolineato il presidente Doc Giorgio Boiani, che ha fortemente voluto questo incontro di cui ha tenuto le fila, “noi stiamo insieme. Sfruttateci”. Da qui il suggerimento del leghista Romeo, che in Senato farà “tutto l’ostruzionismo possibile a questa tassa che alla fine vale solo 500 milioni”, di coinvolgere anche l’altro ramo del Parlamento: “Chiedete all’onorevole Borghi di ricevervi in delegazione alla Commissione Bilancio della Camera”. Servono cifre e competenze. Doc è pronto a fornire entrambe.

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