Passaggio Auchan Conad da shock: chiesta cassa integrazione per 5.323 dipendenti su 8.873

Doccia fredda per i sindacati, il provvedimento interessa più della metà dei dipendenti.

Passaggio Auchan Conad da shock: chiesta cassa integrazione per 5.323 dipendenti su 8.873
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Nel complicato passaggio degli ipermercati dalla proprietà francese Auchan all’italianissima Conad, siamo a una svolta shock: giunta, infatti, la richiesta – da parte del gruppo Margherita (Conad) – per cassa integrazione per il 60% della forza lavoro, 5.323 dipendenti su un totale nazionale di 8.873.

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Cassa integrazione per il 60% dei dipendenti

L’annuncio del gruppo Margherita, rivolto al ministero del Lavoro e ai sindacati, è stata una doccia fredda: si spera di riuscire a trovare un punto di incontro di oggi, 14 febbraio 2020, a Roma, nell’ambito dell’incontro fissato. Ci si augura inoltre che si tratti di un passaggio finalizzato al rilancio dell’impresa e non dell’anticamera di un licenziamento.

Antitrust coinvolto

La situazione è complessa e delicata anche in virtù dell’antitrustAuchan e Conad sono infatti i due principali marchi di gdo, perciò si deve fare attenzione a non creare situazioni scorrette.

La paura dei lavoratori: “Conad non ci vuole”

Sebbene l’ufficialità delle intenzioni di Conad sia giunta soltanto nelle ultime ore, da mesi i lavoratori hanno espresso crescente preoccupazione rispetto agli scenari futuri. A dicembre 2019, due mesi fa, diverse delegazioni di lavoratori Auchan, destinati a passare sotto l’insegna di Conad, avevano fatto sentire la propria voce protestando in piazza Duomo, a Milano.

Occhi puntati sul vertice capitolino insomma.

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