Husqvarna: prosegue il presidio parmanente fuori dall'azienda di Valmadrera FOTO

Il 3 giugno si terrà in Confindustria di Lecco un incontro tra proprietà e sindacato

Husqvarna: prosegue il presidio parmanente fuori dall'azienda di Valmadrera FOTO
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Prosegue il presidio permanente fuori dalla Husqvarna di Valmadrera. L’azienda è vuota, mentre decine di dipendenti sono in assemblea permanente fuori dai cancelli dello stabilimento che produce motoseghe e tosaerba. L’obiettivo è di riaprire un confronto con la multinazionale svedese che preveda altre soluzioni alla dismissione completa della produzione. A turno i lavoratori dello stabilimento presidiano l’area, ininterrottamente, da lunedì mattina. Non li ha fermati la pioggia incessante delle prime ore, alcuni sono rimasti pure la notte e gli spiragli di sole sono arrivati come un buon auspicio. Che però sembra lontano. Con loro anche i sindacalisti che da sempre seguono la realtà e che li assistono in queste ore, interessandosi costantemente riguardo l’evoluzione della vicenda.

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Il segretario generale della Fiom Cgil Lecco Maurizio Oreggia

“Stiamo parlando di persone la cui età media rende difficile una ricollocazione in un territorio che non sta dimostrando la capacità di gestire una trasformazione che attraversa tutto il Paese. Del resto preoccupa la mancanza di ammortizzatori sociali come lo era la mobilità, oggi non più a disposizione” afferma il segretario generale della Fiom Cgil Lecco Maurizio Oreggia, passato nella mattina di martedì al presidio valmadrerese per parlare con i lavoratori. “Stiamo seguendo la vicenda con la massima attenzione e impegno, per questo faremo tutto ciò che ci è possibile per sbloccare una situazione inaccettabile – prosegue –. Nel passato, anche in questa realtà, sono stati richiesti e ottenuti sacrifici importanti ai lavoratori e diventa oggi difficile accettare una decisione così drastica. Sono ore difficili, dobbiamo rimanere tutti uniti per trovare una soluzione”. Anche perché il rischio vero, in questi casi, è dividere i dipendenti tra garantiti e non. Dei 102 lavoratori sono 80 quelli oggi a rischio, ovvero coloro che hanno mansioni legate alla produzione. Ma il futuro è incerto per tutti.

"Tra i dipendenti c’è grande rammarico. “L’azienda ci ha detto che avendo eliminato il prodotto McCulloch non ne hanno altri da inserire – dice Renato Valsecchi, rsu –. Ma questo marchio è stato rilanciato in Europa da Valmadrera, negli anni ‘80 con le motoseghe, ma ora lo hanno classificato come poco redditizio”.

Husqvarna: prosegue il presidio permanente fuori dall'azienda di Valmadrera

Nelle scorse settimane era stata ventilata la possibilità di un’acquisizione da parte di terzi, ma su questo fronte non ci sono state novità negli ultimi giorni.

 

Anche il neo sindaco di Valmadrera Antonio Rusconi è passato all'assemblea permanente per parlare con i lavoratori. "Faremo tutto ciò che possiamo per darvi una mano" ha detto.

La crisi

"La gestione di queste situazioni di crisi – commenta Pieangelo Arnolfi Fim Cisl Mbl – è sempre più difficile avendo delle condizioni di utilizzo degli ammortizzatori sociali molto ridotte rispetto al passato. La maggior parte dei lavoratori, tra l’altro, ha un’età superiore ai 50 anni, ma non sufficiente per raggiungere la pensione. La loro situazione è quindi particolarmente delicata. Come sindacato, faremo tutto il possibile per tutelare la forza lavoro".

Tavolo in Confindustria

Il 3 giugno si terrà in  Confindustria di Lecco un incontro tra proprietà e sindacato. "In quella sede si inizierà a capire quali siano le possibili strade che imboccherà questa crisi".

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