Elezioni Rsu Funzione pubblica e Scuola: le liste di Cisl e Cgil Lecco

Sono circa 10mila i lavoratori chiamati a scegliere i propri rappresentanti nelle scuole, negli istituti di ricerca, nei comuni, negli uffici ministeriali e in ospedale, come avviene ogni tre anni.

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Elezioni Rsu: dal 17 al 19 aprile, in tutti i luoghi di lavoro pubblici e nelle scuole  del Lecchese  e della Brianza si svolgeranno in contemporanea le elezioni per il rinnovo delle Rsu, le rappresentanze sindacali unitarie. Sono circa 10mila i lavoratori chiamati a scegliere i propri rappresentanti nelle scuole, negli istituti di ricerca, nei comuni, negli uffici ministeriali e in ospedale, come avviene ogni tre anni.

Elezioni Rsu, cosa sono

Ecco un vudo tutorial realizzato dalla Cgil per capire cosa sono le Rsu

Cisl Monza Brianza Lecco

Per quanto riguarda la funzone Pubblica la Cisl Monza Brianza Lecco presenta 101 lieste e 280 candidati e la Federazione Scuola Università Ricerca della Cisl 141 liste e 353 candidati

I candidati della Funzione Pubblica in Brianza e nel Lecchese

I candidati della Scuola nel Lecchese 

I candidati della Scuola in Brianza

Cgil Lecco

“Abbiamo presentato liste in tutti gli istituti della provincia – spiega Michela Magni, segretario generale Flc Cgil Lecco -: sono 43, compresa una al Cnr. I nostri candidati sono 167, 15 in più rispetto a tre anni fa, nonostante abbiamo un comprensivo in meno per effetto dell’accorpamento fatto in città. Mediamente abbiamo quattro lavoratori in ogni lista e sono circa 5.500 gli aventi diritto di voto”.

Un dato positivo per la categoria è la presenza del 50% di candidati nuovi. “C’è voglia di provare e mettersi in discussione, è un bene – sostiene Magni -. Poi saranno anche loro che dovranno lavorare per attuare il contratto nazionale”. L’obiettivo è quello di portare più persone al voto. “Ci sono più sindacati corporativi in lizza rispetto al 2015, ma noi abbiamo una visione più ampia e una tutela collettiva del mercato del lavoro”.

La Funzione pubblica invece mette in campo 52 liste, due in più del 2015. “Portiamo 101 candidati, di cui 56 donne e 45 uomini – spiega il segretario generale di Fp Cgil Lecco Catello Tramparulo -. Nell’ambito delle funzioni locali abbiamo 42 liste con cui siamo riusciti a coprire tutti i Comuni. Abbiamo presentato una lista alla Camera di commercio, una alle agenzie fiscali, una all’Inail e un’altra Inps”.

Il pezzo più grosso della categoria riguarda la Sanità. “All’Asst c’è una nostra lista con 19 candidati (12 donne e 7 uomini) – spiega il sindacalista -. Su tutta la provincia ci lavorano ben 2.600 lavoratori, si tratta dell’ente più rilevante visto che ha incorporato anche alcuni servizi dell’ex Asl. Altri enti, per esempio l’Ats, la motorizzazione e altri istituti nel territorio voteranno per liste che fanno capo ad altre province, ma in cui la Fp Cgil comunque è presente”.

L’obiettivo di Tramparulo è “tutelare tutti i lavoratori in sede contrattuale, dal personale di portineria, agli impiegati agli infermieri”.

“In questo momento la Cgil è il primo sindacato nel pubblico impiego – sostiene il segretario generale di Cgil Lecco Wolfango Pirelli -. In questo settore il voto degli iscritti è fondamentale per la rappresentatività nella firma del contratto nazionale. Il nostro appello è che tutti coloro che ne hanno diritto vadano a votare per raggiungere il quorum del 50%+1: si tratta di uno strumento di democrazia non di poco conto. Dobbiamo dire grazie a tutti i nostri iscritti che si sono impegnati finora per queste elezioni”.

 

Orari di votazione

Gli orari di apertura dei seggi e la loro dislocazione sono stabiliti dalla Commissione elettorale e comunicati agli elettori tramite avviso all’albo elettorale. La scelta deve favorire la più ampia partecipazione al voto.

Come si vota

Il voto è segreto e personale. Si esprime sulle schede predisposte dalla Commissione elettorale e firmate dai componenti del seggio tracciando una croce sul simbolo della lista dell’organizzazione sindacale prescelta.

Nelle sedi di elezione fino a 200 dipendenti si può esprimere la preferenza per un solo candidato della lista prescelta. Oltre 200 dipendenti è consentito esprimere la preferenza a favore di due candidati della medesima lista.

È possibile anche esprimere solo il voto per la lista. Non si possono votare più liste o candidati di liste diverse da quella scelta.

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