Crisi Husqvarna: confermati gli esuberi nel vertice in Confindustria e visita del segretario della Cisl FOTO
Bentivogli: "Invece di perdersi in questioni inutili e buone solo per la campagna elettorale i membri del governo dovrebbero elaborare un piano di politica industriale in grado di difendere le imprese e, con esse, i lavoratori"
Gli esuberi sono confermati. E le cifre sono drammatiche: circa 80 lavoratori su poco più di 100. E'quanto emerso stamattina dopo il summit in Confindistria Lecco convocato per discutere della Crisi Husqvarna di Valmadrera.
LEGGI ANCHE
Husqvarna: prosegue il presidio parmanente fuori dall’azienda di Valmadrera FOTO
Husqvarna annuncia la chiusura dei reparti produttivi: oggi sciopero a Valmadrera
Crisi Husqvarna
Da giovedì scatterà la procedura di licenziamento e verrà richiesta la cassa straordinaria. Ma tra tante obnre si apre anche qualche luce visto che sembra che ci siano due gruppi interessati all'acquisizione della società.
La visita del segretario della Cisl
Marco Bentivogli, segretario generale Fim Cisl, ha fatto visita nel primo pomeriggio al presidio organizzato davanti ai cancelli della fabbrica dell’Husqvarna a Valmadrera.
Una vista importante che dimostra la solidarietà del vertice del sindacato alla lotta dei lavoratori dell’azienda lecchese dopo l’annuncio della chiusura dei reparti produttivi con il possibile licenziamento di un’ottantina di addetti su 102.«Invece di perdersi in questioni inutili e buone solo per la campagna elettorale – ha detto Bentivogli, accompagnato nella visita da Enrico Vacca segretario generale Fim Cisl Mbl e da Lorenza Ballerini, responsabile di zona -, i membri del governo dovrebbero elaborare un piano di politica industriale in grado di difendere le imprese e, con esse, i lavoratori».
Lo sciopero generale del 14 giugno
Quella dell’Husqvarna, purtroppo, è una situazione simile a quella di molte altre aziende. La crisi ha lasciato lunghi strascichi nel tessuto industriale italiano. «Per questo motivo – ha affermato Bentivogli – è necessario che tutti i lavoratori metalmeccanici scendano scioperino il 14 giugno e scendano in piazza. Bisogna testimoniare la situazione delicata della nostra economia a dispetto degli annunci in senso contrario che arrivano dal governo».