Conad-Auchan, rischio esuberi

Anche il Lecchese e la Brianza sono coinvolti

Conad-Auchan, rischio esuberi
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Ci saranno esuberi nel passaggio dei punti vendita di Auchan a Conad? Secondo la Cisl Monza Brianza ancora presto per dirlo, ma il sindacato teme che il passaggio possa avere pesanti conseguenze sul piano occupazionale.

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Conad-Auchan, rischio esuberi

Questa estate il gruppo italiano della grande distribuzione ha dichiarato di aver acquisito i 350 punti vendita che Auchan ha sul territorio italiano. Conad ha però una struttura particolare. È un marchio unico sotto il quale però operano una pluralità di imprenditori e imprese.

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Nel piano che è stato presentato ai sindacati, la direzione di Conad ha dichiarato di voler prendere solo un centinaio di punti vendita con i relativi dipendenti. E gli altri iper e super? E i loro lavoratori? «Non conosciamo il loro destino – spiega Francesco Barazzetta, Fisascat Cisl Mbl -. Come sindacato stiamo seguendo con attenzione la vicenda e, non possiamo negarlo, siamo un po’ preoccupati. Nelle prossime settimane si terranno incontri a livello nazionale e territoriale per capire come sarà gestito il passaggio tra un’azienda e l’altra».

Anche la Brianza e il Lecchese sono coinvolti

Il piano di transizione dovrebbe entrare in funzione a ottobre e concludersi nella primavera del prossimo anno, ha annunciato Conad. Anche la Brianza e il Lecchese sono coinvolti. «Nei nostri territori sono operativi 9 iper e super – osserva Barazzetta -. Attualmente ci lavorano circa 500 dipendenti. Secondo il piano, dovrebbero passare a Conad solo tre strutture con non più di 250 persone. Quindi ci sarebbero 250 esuberi. Noi stiamo lavorando affinché il passaggio riguardi tutti i lavoratori. Vogliamo che l’impatto occupazionale sia il più ridotto possibile. Come sindacato, staremo vicino ai lavoratori in ogni fase del passaggio».

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