Antonio Caprarica racconta Lady Diana al Villoresi di Merate VIDEO

Il noto giornalista ha presentato il suo ultimo libro. Piccola digressione anche su Brexit e successione al trono britannico.

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Si intitola "L'ultima estate di Diana" il più recente libro del giornalista Antonio Caprarica. L'incontro con l'autore si è tenuto nella serata di giovedì 22 marzo a Merate, nell'auditorium del Collegio Villoresi. Ad introdurre l'appuntamento e guidare l'intervista il preside, professor Stefano Motta.

Diana volto attuale della società britannica

"La società britannica è strana. E' sia molto aperta, si pensi al matrimonio tra William e Kate, che rigidamente castale - ha esordito Antonio Caprarica -  La vicenda di Diana è tragica e per questo ti commuove. Al tempo stesso rappresenta il volto autentico della società britannica dove la monarchia è al vertice e le altezze sono solo quelle reali. Qualsiasi donna del regno, infatti, doveva fare l’inchino a Diana, o alle altre altezze reali. Dopo il divorzio - ha poi spiegato - la regina Elisabetta per punirla l'ha privata del titolo lasciandole solo quello di principessa di Galles. Insomma, non ha più avuto diritto a deferenze istituzionali. Per questo ha iniziato a deprimersi e a soffrire. Ecco la realtà. Apertura e tradizione. Libertà e casta. Normalità e privilegi".

La prima principessa inglese che educa i figli

Nella formazione dei principi William ed Harry, lady Diana ha avuto un peso fortissimo. Molta più amicizia e confidenza con loro rispetto ai genitori della tradizionale aristocrazia britannica. "Essere bambini reali deve essere terribile. Lo stesso principe Carlo lo ammette - ha commentato il giornalista - Le loro vite meravigliose, incantevoli e surreali in realtà si fondano sulla privazione. La tata al posto della madre, l'istitutore al posto del padre. Diana gioca invece una carta diversissima. E' sempre stata presente nella loro crescita e ha messo i figli a contatto con la gente comune, ad esempio andando al McDonald. Insomma - ha concluso - Diana trascorse coi figli pochissimi anni. Eppure, ha trasmesso loro un gusto anticonvenzionale, quella libertà che a lei mancava. I figli le assomigliano molto. William l'ha presa come modello nella scelta di Kate".

Lady D tra medium, fobie e solitudine. Una morte stupida

"Lady Diana era una donna multistrato e molto complicata. Si lasciava sedurre da cartomanti, astrologi e medium. Questo è il suo lato oscuro - parole forti quelle dell'autore - Ha incontrato anche Rita Rogers, una medium che ho poi intervistato. Un anno dopo la morte della principessa e di Dodi Al-Fayed quella signora affermò in mia presenza "Io gliel'avevo detto. Avevo detto a Dodi di stare attento ad una Mercedes nera". Non so quanto ci sia di vero in tutto ciò. Ma queste indagini sul futuro e sul senso nascosto delle cose, insieme a molte altre fobie, rilevano quanto Diana fosse una donna estremamente sola. Una donna dal fascino straordinario consegnata, troppo giovane, all'immortalità. Una morte stupida e senza complotti. E' morta semplicemente cercando di sfuggire al suo destino".

La Brexit: un suicidio. Il principe Carlo: abdicherà per William?

L'accenno al volto attuale del Regno Unito non ha che potuto introdurre rapidamente il tema della Brexit. "E' uno dei più clamorosi suicidi della storia. Un atto di suicidio da parte di un paese antesignano della globalizzazione. In Inghilterra c’è da sempre un’attitudine alla apertura. Era un paese che regnava sui mari: si pensi all’Impero britannico di inizio '900 che regnava su tutto il mare del globo - ha infine spiegato con enfasi Caprarica - Londra ha sempre accolto: si è aperta a tutti. Dagli ugonotti francesi, agli ebrei, ai greci, ai patrioti italiani. Lo stesso Foscolo è morto a Londra. E' quindi folle respingere i cittadini europei nel pieno della globalizzazione. Cittadini europei che non hanno rubato il lavoro, ma cittadini che hanno portato sostegno nei lavori più semplici. Insomma, un vero disastro". Piccolo accenno anche al futuro della monarchia britannica. "Se Elisabetta raggiungerà i 102 anni come la madre, Carlo diventerà re ad ottanta. Non si è mai visto un re così anziano - ha così concluso - Abdicherà? Lascerà il posto a William che sicuramente rappresenta il volto più giovane del mondo britannico? Chissà. Solo la storia ce lo potrà dire".

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