Nuova scoperta sulla Gioconda: alle sue spalle ci sono i monti lecchesi

Ecco tutte le rivelazioni dello storico d'arte Luca Tomio sulla Monna Lisa di Leonardo Da Vinci.

Nuova scoperta sulla Gioconda: alle sue spalle ci sono i monti lecchesi
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Arriva una nuova scoperta sulla Gioconda. A rivelarla è lo storico dell’arte Luca Tomio, il cui interesse per Leonardo Da Vinci lo ha sempre spinto a condurre diverse ricerche sulle sue opere. L’ultima riguarda la Monna Lisa. La tesi sull'identità della Gioconda sarà presentata da Tomio il prossimo 4 ottobre a palazzo Isimbardi a Milano in un convegno sui paesaggi lombardi di Leonardo.

Il paesaggio della Gioconda

Da sempre si è ipotizzato che il paesaggio fosse toscano, invece non è così: alle spalle della Gioconda si scorge quello fluviale, lacustre e montagnoso delle Prealpi lombarde. "I riscontri geografici e topografici lo hanno confermato: a destra, la Valle dell’Adda ripresa a volo d’uccello dalla Forra di Paderno fino alla confluenza nel Lago di Lecco, e a sinistra, le formazioni calcaree tipiche dei monti lecchesi, con in primo piano il Resegone e in evidenza il Pizzo d’Erna e il Canalone della Rovinata", ha raccontato lo storico d'arte in un'intervista al Corriere.it.

Contestualizzazione del dipinto

L’analisi della copia del dipinto conservata al Prado ha anche permesso a Tomio di poter asserire che la Monna Lisa è stata dipinta a Vaprio d’Adda tra la fine del 1511 e l’inizio del 1512. Le sue affermazioni sono confermate da due dati: il primo è lo stile con cui è dipinto il Resegone, compatibile con i disegni delle Grigne e dello stesso Resegone realizzati da Leonardo da Vinci nell’estate del 1511 e il secondo è che la copia della Monna Lisa dell’allievo riporta allo stile di Francesco Melzi quindi entrambe le due opere, l'originale del Louvre e la copia di Prado, risalgono al soggiorno di Leonardo e del suo allievo nella Villa Melzi di Vaprio d’Adda, a partire dal dicembre 1511. Anche i riscontri storici sono ulteriore conferma.

Ma chi è la Gioconda?

Ora bisogna solo capire chi è la donna ritratta. Lo storico d’arte è riuscito a dare una risposta anche a questo quesito: "Si tratta di Isabella d’Aragona Sforza. Madre del Duchetto e defraudata del titolo di duchessa dalla politica spregiudicata di Ludovico il Moro, Isabella portava il velo a lutto dalla morte del duca e consorte Gian Galeazzo Maria nel 1494. E non certo a caso, quando Paolo Lomazzo vide il dipinto della Monna Lisa, a Fontainebleau, la definì la Monna Lisa napoletana (Isabella d’Aragona era nipote del re di Napoli)".

 

Commenti
Carlo Robbione

Sono anni che ci faccio caso. Secondo me lo sfondo del dipinto potrebbe anche rappresentare il paesaggio che si vede alla sinistra, viaggiando verso Robbiate, da ponte di Paderno.

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