Merate vista con gli occhi di Agostino Fabre, un tuffo nella città del primo Novecento
Gli acquarelli e le incisioni dell'artista meratese esposti nella mostra di Arte&20 ci consegnano scorci e scenari perduti.
L'esposizione di Agostino Fabre inaugurata ieri sera negli spazi dell'associazione Arte&20 presso l'Area Cazzaniga a Merate.
Merate con gli occhi di Agostino Fabre
Un tuffo nella Merate che non c'è più
Insegnante di educazione fisica alle scuole medie Manzoni di Merate, Fabre era tutt'altro che un dilettante. Al contrario era pittore a tutti gli effetti, ma siccome era di carattere schivo e riservato, non amava esporsi e far parlar di sé. Nei suoi dipinti ha immortalato tutti i passaggi architettonici del centro di Merate e spesso dipinto case e palazzi della Merate di inizio '900: l'albergo del sole, la piazza Prinetti ancora chiusa senza la via papa Giovanni XXIII aperta, il mercato settimanale con tutte le sue bancarelle...
Com'era all'inizio del '900
Soddisfatto dell'ampia partecipazione del pubblico il presidente dell'associazione Massimo Bollani. "La mostra ha suscitato moltissimo interesse soprattutto nei meratesi di vecchia data e innescato chiacchierate nostalgiche sulla Merate che non c'è più". La mostra potrà essere visitata fino al 27 gennaio.