La voce della terra: a Calolzio la Capella de Ministrers

L’evento a Calolziocorte, a ingresso libero, è organizzato dalla Fondazione Luigi Clerici con la direzione artistica di Angelo Rusconi e Res Musica, in collaborazione con la Fondazione Santa Maria del Lavello.

La voce della terra: a Calolzio la Capella de Ministrers
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Venerdì 6 settembre alle 21.15 presso il Santuario di Santa Maria del Lavello a Calolziocorte riprendono gli appuntamenti musicali del progetto La voce della terra: canti e riti della tradizione - VoCaTe, finanziato nell’ambito dell’asse II Valorizzazione del Patrimonio naturale e culturale del Programma Interreg V-A Italia Svizzera, di cui è capofila la Provincia di Lecco.  Si tratta di un concerto di straordinario livello artistico che vede protagonista la Capella de Ministrers, uno dei più rinomati ensemble di musica antica al mondo. Dalla sua fondazione nel 1987 il gruppo si è esibito nei più importanti festival in Spagna e in tutta Europa, Nord e Sud America, Cina, India. Oltre 55 sono i dischi registrati, vincitori di numerosi premi. Le sue esecuzioni fanno parte della colonna sonora del film “Son de mar” di Bigas Luna, con il quale il gruppo ha lavorato anche in teatro. Diretta da Carles Magraner, impegnato anche alla viella (strumento a corde del Medioevo), la Capella si presenta con Delia Agúndez soprano, Jordi Ricart baritono, David Antich flauti e aulós, Eduard Navarro liuto, chirimia (termine spagnolo per indicare uno strumento a fiato simile all’oboe) e cornamusa, Robert Cases citola, liuto e arpa, Pau Ballester percussioni.

 

La voce della terra: a Calolzio la Capella de Ministrers

Si tratta di una formazione ricca di timbri capace di restituire all’ascoltatore odierno le fascinose melodie tramandate dal “Llibre Vermell” di Montserrat (Libro rosso, dal colore della copertina), tuttora conservato nella biblioteca del monastero catalano. Scritto sul finire del XIV secolo, conserva i canti dei pellegrini che salivano sulla montagna sacra di Montserrat per venerare la Vergine Nera, trascorrendo il giorno e la notte della vigilia cantando e ballando. Alcuni pezzi contengono espliciti riferimenti alla danza e pertanto il “Llibre Vermell” costituisce l’unica testimonianza musicale della danza sacra medievale, compreso uno straordinario esempio di “danza macabra”. Il concerto rientra nell’ambito della tradizionale festa della Madonna del Lavello che si terrà domenica 8 settembre. Il concerto El Llibre Vermell sarà replicato sabato 7 settembre alle 20.30 nella chiesa di San Giorgio a Morbio, in Svizzera.

Modulata Carmina

Sempre nella serata di sabato 7 settembre alle 20.30 nella chiesa dei Santi Pietro e Paolo di Mesocco (CH) il gruppo Modulata Carmina terrà il concerto Veni Amica Mea.

Il gruppo, nato nel 1982 in forma di quartetto vocale, ha poi ampliato l’organico affiancandosi anche a musicisti che utilizzano strumenti d’epoca. Al comune lavoro teso ad approfondire gli aspetti interpretativi del patrimonio vocale del rinascimento, si affianca un’accurata ricerca su brani inediti o raramente eseguiti.

“Veni amica mea” ovvero testi esaltati dalla musica che si fa veicolo di un messaggio in cui la donna assurge a una dimensione sacrale che le viene riconosciuta anche nella musica profana. In gioco ci sono i sentimenti, ma anche il perpetuarsi della vita, una nuova creazione che altro non è che un dono del Trascendente all’immanente, in uno scambio che è l’essenza stessa dell’essere umano dal giorno della Creazione.

L’evento a Calolziocorte, a ingresso libero, è organizzato dalla Fondazione Luigi Clerici con la direzione artistica di Angelo Rusconi e Res Musica, in collaborazione con la Fondazione Santa Maria del Lavello.

I concerti in Svizzera, a ingresso libero, sono organizzati da Cantar di Pietre, capofila svizzero del progetto VoCaTe, con la direzione artistica di Giovanni Conti.

Per informazioni:

L’intero programma degli eventi è consultabile sul sito della Provincia di Lecco.

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