Fan insegue Celentano per mezzo secolo... tutto partì da Galbiate

Una dedica speciale per augurare buon compleanno al molleggiato.

Fan insegue Celentano per mezzo secolo... tutto partì da Galbiate
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Fan insegue Celentano da 50 anni, ora gli dedica una lettera di auguri per l'ottantesimo compleanno.

Fan insegue Celentano, la tenacia di Gianfranco Rab

Ha 63 anni e da mezzo secolo è un fan di Adriano Celentano.

Gianfranco Rab, ex edicolante di Olgiate Comasco, residente a Beregazzo con Figliaro, non si perde nulla del molleggiato. Colleziona fotografie, ritagli e giornali interi in cui si racconta la carriera del cantante e attore. Ma Rab ha saputo fare di più: ha inseguito e coronato il suo sogno, incontrando più volte il suo mito. Lo dimostrano le fotografie che li ritraggono insieme e una lettera firmata proprio da Celentano. Al quale, l'amico fan dedica un messaggio di auguri. Il 6 gennaio, infatti, Celentano compirà 80 anni.

Celentano

La lettera e il grazie al mito di una vita

"Ciao Adriano, buon compleanno. E' tanto tempo che volevo scriverti, lo faccio per augurarti un buon compleanno. Sono parole che non sono da pellicola ma vengono dal cuore. Voglio ringraziarti per questi 50 anni. Con le tue canzoni, i tuoi film, mi hai sempre accompagnato nei momenti più belli e in quelli più brutti. C'era sempre una tua canzone che mi aiutava ad andare avanti".

Così Rab si rivolge al cantante e attore. Sottolineando ulteriormente la sua "dedizione-devozione".

"Mi trema un po' la mano, come a un bambino emozionato: grazie Adriano di essere Celentano. Aspetto nuove canzoni, che mi accompagnino ancora per 50 anni. E ogni tanto rileggo la lettera che avevi scritto per una mia amica in difficoltà. Sei grande Adriano, sei come il buon vino: più invecchia, più diventa forte. Ciao e a presto".

Un'amicizia nata andando in motorino sino alla villa di Galbiate

Rab ha conosciuto il suo mito, incontrandolo anni fa a Galbiate. "Andavo là in motorino, un Ciao della Piaggio. Andavo fuori dalla sua villa. La prima volta, vedendolo, ci siamo salutati. La seconda volta mi ha fatto una battuta. Mi è capitato di andare a messa la domenica dove c'era anche lui. Mia moglie e i miei figli hanno avuto la fortuna di conoscerlo. L'ho seguito sempre e collezione di tutto di lui".

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