L’ultima luna d’estate, ormai ci siamo

Grande attesa per uno degli appuntamenti culturali più importanti del territorio.

L’ultima luna d’estate, ormai ci siamo
Pubblicato:
Aggiornato:

Manca davvero poco. Uno degli appuntamenti culturali più importanti della provincia di Lecco sta per iniziare. Stiamo parlando del festival L'utlima luna d'estate che da da giovedì 30 agosto a domenica 9 settembre accenderà i riflettori  sul Parco del Curone e sulle colline della Brianza.

L’ultima luna d’estate

Ideato e organizzato da Teatro Invito, promosso dal Consorzio Brianteo Villa Greppi, il festival è realizzato con il contributo del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, Regione Lombardia e Fondazione Cariplo, dei Comuni di Bulciago, Carnate, Casatenovo, Lesmo, Lomagna, Missaglia, Montevecchia, Osnago, Sirone, Sirtori, Usmate Velate, Unione dei comuni Lombarda della Valletta, Viganò, Parco di Montevecchia e del Curone e la collaborazione della Provincie di Lecco e MonzaBrianza. Sponsor del Festival è Acel Service.

Ventunesima edizione

Si parla di vita di provincia, di borghi, con una  storia e con una comunità, in equilibrio tra  cultura e natura, in questa ventunesima edizione de L’ultima luna d’estate, festival del teatro popolare di ricerca, per la direzione artistica di Luca Radaelli, nelle cascine, negli agriturismi e nelle ville del Parco Regionale di Montevecchia e Valle del Curone, nella provincia di Lecco e di Monza e Brianza. Oltre dieci giorni, da giovedì 30 agosto a domenica 9 settembre per concludere l’estate con spettacoli teatrali, incontri, degustazioni di prodotti tipici, teatro per i più piccini, musica, laboratori, aperitivi e passeggiate teatral/musicali.

Il programma

Ad aprire la kermesse – riconosciuta dal Ministero e realizzata con la collaborazione dei comuni della Brianza collinare – giovedì 30 agosto alle ore 21 a Usmate nel Parco di Villa Borgia (alle ore 19.30 è prevista l’inaugurazione alla presenza di ospiti istituzionali e del settore culturale) sarà Chille de la Balanza, storica compagnia underground fondata nel 1973 da Claudio Ascoli, illustre esempio di un teatro di tradizione che si sposa con l’innovazione, con lo spettacolo Lettera a una professoressa, liberamente ispirato all'opera di don Milani e alla scrittura di collettiva degli allievi di Barbaria che nel 1976 sconvolse la scuola e la società italiana. Un lavoro di e con Claudio Ascoli, Sissi Abbondanza e Monica Fabbri che è anch’esso una scrittura collettiva, prodotto con Centro di Formazione e Ricerca don Lorenzo Milani e la scuola di Barbaria di Vicchio.

Venerdì 31 agosto alle ore 20.30 nel Monastero della Misericordia di Missaglia la storica dell’arte Simona Bartolena introdurrà lo spettacolo Anima Blu di Tam Teatromusica (in scena alle ore 21) che attraverso il ritmo visivo e sonoro di colori e forme plastiche riesce a dare corpo e voce alle creature che popolano le tele di Chagall.

Sabato 1 settembre giornata pienissima: alle ore 16.30 a Missaglia il Melarancio presenta L’Isola dei Quadrati magici, liberamente ispirato al racconto di Pinin Carpi e all'arte di Paul Klee, una storia che parla di libertà, di lotta contro le ingiustizie e le oppressioni attraverso un suggestivo viaggio tra suoni e visioni (seguirà un laboratorio per bambini dai 4 ai 10 anni organizzato da Museo in tasca sulla pittura di Paul Klee).

A Bulciago alle ore 17 e alle ore 19 nell’area Piccolo Museo della Tradizione Contadina Elsinor presenta Farsi Silenzio con Marco Cacciola e la drammaturgia di Tindaro Granata: uno spettacolo che è un viaggio sonoro – in cuffia - alla riscoperta della lentezza e del silenzio attraverso la quotidianità della vita .

La travolgente poetica di Debora Villa, attrice e comica televisiva, attende il pubblico a Sirone alle 21 con un One woman show che raccoglie il meglio del suo repertorio comico da Sputnik a SuperCiro, da Zelig a Colorado mentre alle ore 23 nel vigneto Cascina Ceregallo di Sirtori va in scena Misteri, con Renata Coluccini e il contrabbasso di Enrico Fagnoni, viaggio nell’immaginario di Dino Buzzati attraverso i racconti tratti da La boutique del mistero.

Domenica 2 settembre a Sirtori alle 16.30 nella Cascina Ceregallo Piccoli Idilli mette in scena Kanu con Bintou Ouattara, spettacolo di narrazione con la musica dal vivo di Dauda Diabate e Kady Coulabaly tratto da un racconto africano mentre alle 18 a Osnago andrà in scena il Don Chisciotte di Stivalaccio Teatro.

Alle ore 21 nel Parco Verde di Lomagna TPA Mascarà Teatro debutta con Pupi Siamo, viaggio buffo in cerca di Pirandello. Un progetto di Antonello Quero che con uno stile di narrazione colloquiale, divertito e divertente, parla della vita e dell’arte di Pirandello.

Lunedì 3 settembre alle ore 21 nel Chiostro San Giovanni de La Valletta Brianza Gli Omini presentano Il Controllore, progetto teatral-ferroviario di 17 fermate che sono piccoli mondi visti dal finestrino, a bassa velocità.

Mercoledì 5 settembre alle ore 18.30 a La Valletta Brianza nell’oasi WWF Galbusera Bianca Teatro Invito presenta Pomo Pero con Stefano Bresciani e Giusi Vassena, originale lavoro tratto dal libro di Luigi Mereghello, pubblicato nel 1974, un racconto in chiave ironica e poetica sulla vita in un paesino della provincia vicentina che assurge a paradigma del mondo. Alle ore 21 al Parco Villa Banfi di Carnate Capotrave debutta con La Lotta al Terrore, testo di Lucia Franchi e Luca Ricci, storia drammatica e al contempo comica di un attacco terroristico a un supermercato di paese dalla curiosa prospettiva di una sala comunale.

Giovedì 6 settembre alle ore 18.30 nella splendida cornice della Galbusera Nera - La Valletta Brianza - Luca Radaelli, con la partecipazione amichevole di Mauro Rossetto, presenta Gin & Comic per ripercorrere vita e aneddoti dei più grandi autori anglosassoni attraverso il liquore letterario del novecento e provare l’ultimo nato tra i prodotti del Parco della Val Curone, un gin rigorosamente made in Brianza, il cui aroma è garantito dal rosmarimo di Montevecchia.

Alle ore 21 a Villa Greppi, Monticello B.za, protagonista sarà Ascanio Celestini con Storie e Controstorie, racconti a margine di altri spettacoli, scritti in fretta e poi riletti e ri-detti, messi da parte e ripescati, microstorie che iniziano e finiscono in pochi minuti, una specie di concept album dove canzoni diverse raccontano un unico luogo nello stile inconfondibile del grande artista romano.

Venerdì 7 settembre alle ore 18 nel Parco Villa Besana di Sirtori debutta Teseo e Arianna di Pleiadi Art Productions, spettacolo itinerante che si immerge e si nutre di natura e paesaggio per raccontare del mito greco.

Venerdì 7 settembre a Viganò alle ore 21 AstorriTintinelli presentano Il sogno dell’arrostito, comizio surreale di un uomo e una donna, compagni e militanti politici, per indagare come il sogno del cambiamento si trasformi lentamente in repressione e restaurazione.

Sabato 8 settembre alle ore 16.30 a Villa Facchi di Casatenovo la giornata si apre con Le avventure di Fagiolino, un lavoro per i più piccini del Centro Teatrale Corniani mentre alle ore 18.30 a Montevecchia va in scena Piccolo Canto di resurrezione di Musicali si cresce, premio Teatri del Sacro 2017, che vede coinvolte cinque voci femminili, in un unico affresco di “racconti cantati e canti musicati”.

Alle ore 21 a Lesmo Bebo Storti porta il suo spettacolo cult Mai Morti, dal nome di uno dei più terribili battaglioni della Decima Mas, affabulazione nera che fa discutere e emozionare, dividere e arrabbiare.

Domenica il festival si chiude con una giornata ricchissima: alle 16.30 a Lesmo con Storie nell’armadio de La Gru Teatro, spettacolo esilarante con tanto di battaglia di cuscini tra gli spettatori per continuare alle 18.30 aalla Cascina Bagaggera de La Valletta B.za con La signorina Felicita ovvero la felicità del Teatro della Caduta, personalissima interpretazione del celebre salottino in disuso di Guido Gozzano.  

Domenica 9 settembre alle ore 21 a Casatenovo debutta in forma di anteprima Bartleby di Teatro Invito e Teatro della Cooperativa dal celebre  racconto di Herman Melville con Luca Radaelli e Gabriele Vollaro - regia di Renato Sarti - una narrazione sul filo dell’ironia, che ci prende per mano e ci conduce su un sentiero sempre più stretto, alla fine del quale ci ritroveremo sull’orlo di un abisso. Lo scrivano Bartleby è l'umanità intera.

Luca Radaelli

Un festival di storie piccole, di personaggi minuti che popolano microcosmi, ma – spiega il direttore Luca Radaelli - non si può prescindere da loro e dalla provincia se si vuole scoprire dove sta andando un paese. Ed è a questi microcosmi, a questi mondi riassunti nelle dimensioni di un palcoscenico che bisogna guardare se si vuole capire l’animo umano.

Seguici sui nostri canali