Dervio, ecco la rassegna di teatro amatoriale

Si parte il 15 dicembre con "El maa de la vegiadaa"

Dervio, ecco la rassegna di teatro amatoriale
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A Dervio torna la rassegna di teatro amatoriale.

Dervio, il 15 dicembre riparte la rassegna di teatro amatoriale

Sulla scia del grande successo ottenuto in passato, l'Assessorato alla Cultura del Comune di Dervio ripropone per il diciottesimo anno la rassegna di teatro delle compagnie amatoriali. Gli spettacoli saranno al CineTeatro Paradise, con nuovi testi per tenere compagnia a chi vorrà trascorrere qualche ora di sano e piacevole divertimento.

5 euro il biglietto d'ingresso

"Abbiamo scelto spettacoli d'autore tra le migliori proposte delle compagnie del territorio", dice il sindaco Davide Vassena. "Ringraziamo le compagnie partecipanti, tutte le persone che collaborano nell’organizzazione e la Parrocchia che ha concesso la disponibilità del teatro, per il quale verranno devoluti i ricavi dell’iniziativa". Il biglietto di ingresso ad ogni spettacolo costerà per tutti solo 5 euro. La prevendita si terrà in biblioteca nei normali orari d'apertura (lunedì, mercoledì e venerdì dalle 14.30 alle 18, sabato dalle 8.30 alle 12). La biglietteria del teatro sarà invece aperta mezz'ora prima dell'inizio degli spettacoli.

Si parte il 15 dicembre

Il primo spettacolo sarà il 15 dicembre, alle 21: la Filodrammatica Bellanese “Amici del teatro” porta in scena "El maa de la vegiadaa". "Probabilmente c’è del vero quando si afferma che la vecchiaia è l’unico male da cui non si guarisce, nonostante ci sia chi abbia provato a insegnarci che però bisogna resisterle, curando la salute, facendo qualche esercizio fisico e mentale, persino provando a ridurre il cibo, le bevande e forse anche qualcos’altro", si legge nella presentazione della serata. "Eppure si va radicando il convincimento che aiuti a contrastare l’irreparabile, la capacità d’affetto, d’amore profusa negli anni addietro. Che poi trova il modo di ritornare ad alleviare il peso. Se poi riesce a farsi accompagnare da un sorriso: l’è mei amò!".

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