Sparatoria, il ferito è salvo per miracolo LA DINAMICA DEI FATTI

Il proiettile ha perforato zigomo e mandibola del giovane ma non ha leso parti vitali.

Sparatoria, il ferito è salvo per miracolo LA DINAMICA DEI FATTI
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E' vivo per miracolo il 19enne rimasto gravemente ferito al volto durante la sparatoria di martedì sera a Villa d'Adda. Stando a quanto riportato dai Carabinieri della stazione di Calusco e della compagnia di Zogno, infatti, il colpo di pistola partito - casualmente o meno non è dato saperlo - a un 28enne marocchino di Solza, gli ha trapassato lo zigomo destro e la mandibola sinistra. Ed è stato proprio lui, prima di perdere conoscenza, a mettere i militari sulla strada giusta e risalire dunque all'identità dell'aggressore.

Sparatoria, la dinamica dei fatti

L'episodio, ormai noto, è accaduto alle 21.40 di martedì sera lungo via delle Industrie a Villa d'Adda. Il 19enne marocchino era alla guida di un'auto Bmw e al suo fianco, sul lato passeggero, c'era un connazionale residente a Solza. Per motivi ancora al vaglio delle indagini dei Carabinieri, quest'ultimo ha estratto una pistola calibro 7,65 e ha lasciato partire un colpo al volto del giovane guidatore. Il proiettile ha trapassato lo zigomo destro e la mandibola sinistra ed è uscito senza ledere parti vitali. Il 19enne, in preda allo shock, sanguinante, è riuscito a uscire dall'auto. Lo stesso ha fatto il 28enne aggressore, che prima di darsi alla fuga verso il centro di Villa d'Adda, stando alla testimonianza degli automobilisti presenti a quell'ora in strada, ha trafugato qualcosa dalle tasche del connazionale gravemente ferito.

Le indagini

Sono stati proprio alcuni automobilisti a prestare i primi soccorsi al 19enne, che è stato poi trasportato d'urgenza in ospedale. Il giovane, però, prima di perdere conoscenza, è riuscito a riferire ai Carabinieri il nome del suo aggressore. E da lì sono partite le indagini. Nel giro di poche ore i militari sono dunque risaliti al domicilio dell'aggressore, a Solza, e lo hanno sottoposto a perquisizione. Il 28enne marocchino è stato sottoposto a fermo e quindi, nella mattinata di oggi, giovedì, trasferito dagli stessi militari nel carcere di via Gleno a Bergamo. E' accusato di tentato omicidio. Il 19enne ferito invece è uscito dal coma, la prognosi è sempre riservata ma le sue condizioni sembrano in leggero miglioramento.

 

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