Spaccio di droga, due arresti a Lecco

Sequestrati 43 grammi di cocaina e 2.700 euro in contanti.

Spaccio di droga, due arresti a Lecco
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Spaccio di droga, due arresti a Lecco ad opera dei Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia del capoluogo.

Arresti domenica

Due le persone finite in manette nel corso della giornata di ieri, domenica 7 ottobre. Si tratta di  Hakim Tabit, 33enne e Iousse Sado, 21enne. Entrambi di origine marocchina e senza fissa dimora nel territorio nazionale, sono stati tratti in arresto dai carabinieri per detenzione ai fini dello spaccio di sostanze stupefacenti.

In via Foscolo

I Carabinieri, impegnati in servizio di controllo del territorio in Lecco, alle 3 di notte, hanno intercettato, in Ugo Foscolo, Iousse. L'uomo percorreva a piedi la via quando, alla vista dei militari, ha tentato di allontanarsi rapidamente. Sottoposto ad accertamenti sull’identità personale e a perquisizione, è risultato sprovvisto di documenti d’identità. Ma anche  in possesso di undici dosi di cocaina, per complessivi 10 grammi, nonché di 380 euro in contanti, somma ritenuta probabile provento dell’attività di spaccio.

In via Matteotti

I serata, attorno alle 22. il secondo arresto. Un'altra pattuglia di Carabinieri dello stesso reparto, sempre in Lecco, via Matteotti, nel corso di un controllo alla circolazione stradale ha fermato Hakim Tabit. L'uomo transitava in auto. I militari, insospettiti dal suo atteggiamento,  hanno quindi proceduto alla perquisizione personale e veicolare. Il 33enne è stato così trovato il possesso di due involucri, contenenti complessivi 33 grammi di cocaina.

Il marocchino aveva con sé anche un bilancino di precisione, un telefono cellulare, nonché la somma in contanti di ben 2.328 euro, anch’essa ritenuta probabile provento dell’attività illecita.

Giudizio direttissimo

Gli arrestati, nella mattinata odierna, sono stati condotti al Tribunale di Lecco per il giudizio direttissimo. Il Giudice, nel convalidare l’arresto, ha disposto per Tabit la custodia cautelare in carcere. Per Sado è invece stato deciso l’accompagnamento in Questura per l’espulsione dal territorio italiano.

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