Si sente male al "Cantun di ball": 67enne salvato dai passanti con il defibrillatore

Maurizio Volontè, Responsabile AAT 118 Lecco: “Un intervento che possiamo considerare esemplare per modi e tempi in cui è stato svolto".

Si sente male al "Cantun di ball": 67enne salvato dai passanti con il defibrillatore
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Un 67enne è stato improvvisamente colto ma malore ieri pomeriggio, attorno alle ore 17, in Piazza Garibaldi all’angolo con Via Roma al cosiddetto "Cantun di ball" . L’uomo è stato soccorso in un primo momento da alcuni passanti, tra di loro un medico, che hanno applicato il massaggio cardiaco esterno. La disponibilità di un defibrillatore semiautomatico posizionato proprio in Piazza Garibaldi, ha permesso la tempestiva erogazione di una scarica di defibrillazione, con la successiva ripresa dell’attività cardiaca e – grazie all’immediatezza dell’intervento - il rapido e progressivo recupero dello stato di coscienza del soggetto, che è stato poi preso in carico dall’equipe del mezzo di soccorso avanzato e trasferito in ambulanza all’Ospedale Manzoni di Lecco.

Si sente male al "Cantun di ball": 67enne salvato dai passanti con il defibrillatore

“Un intervento che possiamo considerare esemplare per modi e tempi in cui è stato svolto – ha commentato Maurizio Volontè, Responsabile AAT 118 Lecco – La tempestività di chi è stato testimone dell’evento, l’attivazione dei soccorsi attraverso il numero unico dell’emergenza, l’immediatezza dell’inizio delle manovre rianimatorie e la preziosa disponibilità di un defibrillatore semiautomatico nei pressi dell’intervento sono stati davvero determinanti per permettere la ripresa dell’attività da parte di un cuore che si era improvvisamente fermato”.

Maurizio Volontè, Responsabile AAT 118 Lecco.

E’ importante ricordare che l’intervento con l’applicazione delle manovre di massaggio cardiaco esterno e l’impiego del defibrillatore semiautomatico (DAE) può essere attuato, in stretto raccordo con il personale della sala operativa 118, anche in assenza di un professionista del soccorso sul luogo dell’evento. “Proprio per questo motivo – sottolinea Volontè –è necessario favorire una sempre maggior partecipazione dei cittadini alle iniziative formative, svolte anche dalle associazioni di soccorso, finalizzate proprio all’insegnamento delle manovre di rianimazione con l’utilizzo del defibrillatore semiautomatico, la cui progressiva diffusione sul territorio sta fornendo concreti risultati in termini di sopravvivenza all’Arresto cardio-circolatorio improvviso”.

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