Scontri dopo Inter-Napoli: tifoso Inter morto, il questore usa il pugno di ferro

Chiesta la chiusura della curva neroazzurra sino al 31 marzo.

Scontri dopo Inter-Napoli: tifoso Inter morto, il questore usa il pugno di ferro
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Nella serata di Santo Stefano, mercoledì 26 dicembre 2018, San Siro ha ospitato la partita tra Inter e Napoli. Una serata di sport macchiata prima dagli ululati razzisti contro il calciatore azzurro Kalidou Koulibaly, poi dagli scontri tra tifoserie scoppiati fuori dallo stadio.  Intorno alle 19.30 alcuni pulmini con tifosi del Napoli sono stati aggrediti da 100 ultras avversari incappucciati sostenuti da quelli del Varese e del Nizza giunti appositamente, tutti armati di spranghe e bastoni. Durante i disordini quattro persone sono rimaste ferite e un’uomo è stato investito.

Inter-Napoli: morto un tifoso nerazzurro

Durante gli scontri tra ultras nerazzurri e partenopei un mezzo scuro, probabilmente un suv, ha travolto un tifoso interista. Il ragazzo, Daniele Belardinelli, 35 anni di Varese, è stato trasportato d’urgenza in codice rosso all’ospedale San Carlo. A dare l’allarme sono stati i tifosi napoletani che accortisi dell’accaduto hanno subito allertato i tifosi avversari. Purtroppo per il giovane non c’è stato nulla da fare. Dopo l’operazione per tentare di salvarlo è deceduto questa mattina, giovedì 27 dicembre. Al momento sono state fermati fermati due soggetti ma si cerca anche un terzo.

Le parole del questore

Questa mattina il questore di Milano Marcello Cardona, ha presieduto una conferenza in cui ha parlato dei fatti di San Siro e promesso il pugno di ferro.

“E’ inaccettabile che succedano queste cose – dice indignato il Capo della Polizia- Siamo tutti addolorati per questa morte ingiusta. Prenderemo provvedimenti rigorosi e unici che siano da monito per tutti. Chiederò lo stop trasferta degli ultras dell’Inter per tutto il campionato e la ratifica della chiusura della Curva Nord nerazzurra fino al 31 marzo”.

 

 

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