Inaugurazione mostra artistica a Brivio

Tra impressionismo ed espressione quantica una scultrice contemporanea allieva di Ajolfi.

Inaugurazione mostra artistica a Brivio
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Sabato 24 marzo a Brivio, presso l'Atelier Massironi in via Roma, ci sarà l'inaugurazione della mostra artistica "Incontro d'Arte". Protagonisti della rassegna infatti artisti contemporanei e locali conosciuti anche oltreoceano. Esposizione nata come idea qualche mese fa tuttavia da un incontro inaspettato.

Una mostra artistica che sa raccontare

Una mostra artistica capace infatti di coinvolgere un pubblico variegato. «Ci siamo trovati come animi affini, seppur con percorsi e vissuti differenti» ci spiega la Persico. Un "Incontro d'Arte" che racconta la bellezza del trascorrere del tempo dunque. L'alternarsi delle stagioni quindi come dei colori: tre artisti con vissuti e percezioni differenti. «Questo incontro speciale nasce nel periodo natalizio, mettendo insieme persone guidate dal loro spirito seppur con inclinazioni differenti» racconta Longhi. Durante la sua ultima esposizione nello scorso dicembre con la Persico presso la Sala Consiliare del Comune di Cisano Bergamasco incontra infatti dopo tanti anni l’amico Massironi.

Mariachiara Persico

Nata a Bergamo il 10 settembre del 1973 fin da piccola mostra dunque una certa abilità. Dopo aver frequentato il Liceo Artistico di Bergamo infatti inizia a lavorare con uno dei grandi scultori del Novecento, il bergamasco Elia Ajolfi. L'artista lascia che siano le sue opere ad esprimersi quindi. Attraverso una manipolazione ispirata dall'argilla nascono quelle creazioni che parlano senza alcun tabù. Tuttavia si percepisce colei che lasciandosi guidare dal suo sentire crea senza remore messaggi per chi sa osservare. Le sue opere nascono dalla semplice ispirazione senza alcuna ricerca della visibilità.

Fernando Andrea Massironi

Nato nel 1952 a Brivio. Frequenta i Corsi dell'Accademia degli Artefici di Brera a Milano, dove quindi si diploma nel 1973. Per le sue opere privilegia soggetti naturali, semplici come paesaggi e nature morte. E' uno dei pochi rimasti pittori "En plein air", infatti prossimamente raggiungerà il Galles. Armato dunque di colori e cavalletto ama fermarsi dove sente il richiamo e dipingere il momento sulla tela. Tra i suoi dipinti infatti si può passare quindi da un provenzale campo di lavanda ad una visione del deserto spagnolo.Nel corso della sua carriera a preso parte ad esposizioni come Biennali di Malta, Grolla D'Oro di Treviso. Espone a Mezières- en Brenne (Francia) e all'Italian Institute of Culture di Pechino nel 2006. Nel 2010 quindi per un lungo periodo espone e lavora a San Pietroburgo. In Italia espone in città come Ferrara, Lecco, Roma, Torino e Venezia.

Pietro Francesco Longhi

Nasce nel 1944 a Caprino Bergamasco. Molti pittori collaborarono presso il suo atelier al Valletto di Pontida che assunse l'aspetto di una vera bottega d'arte. In seguito alla esperienza della premorte con la visione del cosiddetto "tunnel luminoso" passa dallo stile figurativo a quello quantico. Colori e luce nelle sue opere sono protagonisti, unico estromesso è il tempo. O meglio, il tempo inteso unicamente come presente. Esposizioni recenti: Roma, Bologna, Milano, Venezia, Scandiano, Torino, Cisano Bergamasco, Parigi, Berlino, San Paolo (Brasile).

 

 

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