Villa Ponchielli, fumata nera da Bruxelles

Il progetto Lake non ha ottenuto il finanziamento europeo. L'assessore Valsecchi: "Ci riproveremo entro il prossimo gennaio"

Villa Ponchielli, fumata nera da Bruxelles
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Fumata nera da Bruxelles per il progetto di Villa Ponchielli. Il progetto Lake (acronimo per Local Alliance for Knoledge and Education in food and Hospitality in the Lecco Lake) non ha infine ottenuto il finanziamento auspicato.

L'Europa dice no a Villa Ponchielli

Il progetto, lo ricordiamo, intende trasformare la vecchia dimora di proprietà comunale in un polo di eccellenza europea per l'alta formazione professionale e per l'innovazione nell'ambito della ristorazione e dell’hôtellerie. Invero la scorsa primavera aveva superato con successo la prima selezione della Commissione europea.

Solo un progetto italiano è passato

"Purtroppo, nonostante l’interessamento di Regione Lombardia, dimostrato anche dalla visita alla villa dell’assessore regionale Stefano Bruno Galli, e di alcuni parlamentari europei, la Commissione Europea non ha ritenuto per l’anno 2018 di finanziare la nostra start-up" ha commentato l'assessore al Patrimonio Corrado Valsecchi.  "Dei 59 progetti italiani in grado di superare questa prima fase di valutazione, solo uno, presentato per un progetto differente dal nostro (Jobs and skills in the local economy) dal Comune di Portici, ha ottenuto l’approvazione insieme ad altri 21 progetti provenienti da altri paesi membri".

Ma il Comune ci riprova

Tutto perduto? Anche no. Nei prossimi giorni si terrà un incontro promosso dal Comune di Lecco con i partner del progetto. In cordata ci sono il Comune di Malgrate, il CFPA di Casargo, la Provincia di Lecco e la Caritas Ambrosiana, oltre alla curatrice Luisa Lovisolo. "Discuteremo la strategia finalizzata ad acquisire altri finanziamenti regionali o europei a favore dell’iniziativa" ha annunciato Valsecchi. "L'intenzione è quella di riproporre il progetto alla commissione europea entro gennaio 2019. Inoltre ci siamo già mossi, prendendo contatti con gli uffici di Regione Lombardia, per verificare la possibilità di accedere a diverse forme di finanziamento”.

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