Vandalismi a Paderno: interviene il sindaco FOTO

Devastato il campo sportivo nella notte dell'Epifania.

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Non c'è più rispetto per i luoghi pubblici, da sempre simbolo di aggregazione e socializzazione. Dopo gli episodi che hanno visto come vittima il circolo Arci La Lo.Co. che gestisce la stazione di Osnago, questa volta a farne le spese è il campo sportivo di Paderno d'Adda. Nella notte dell'Epifania, infatti, si sono verificati dei violenti vandalismi.

Vandalismi al centro sportivo

Il caminetto in pietra è stato devastato. Il povero San Giuseppe del presepe allestito dagi Alpini preso a calci. Tutt'intorno scritte sui muri, bicchieri e bottiglie di vetro abbandonate nel prato. Uno scenario desolante quello che si sono trovati davanti alcuni volontari quando, domenica mattina, si sono recati al campo.

L'intervento del sindaco

Sconcertato e dispiaciuto il sindaco di Paderno, Renzo Rotta. "Quello che dispiace è che questi vandali non si rendono conto dell'impegno dei volontari nella cura del campo sportivo. Non hanno rispetto nemmeno per i loro coetanei che tramite il progetto Living Land quest'estate hanno risistemato un tavolo rovinato e pieno di scritte. Gli Alpini hanno allestito con cura il presepe, San Giuseppe si meritava quel calcio?" si interroga deluso il primo cittadino. La zona è sorvegliata da telecamere, ma non sono servite a dissuadere i vandali in azione nella notte dell'Epifania. "La videosorveglianza in quella zona è un po' antiquata, abbiamo già in progetto di sostituirla con tecnologie più avanzate. Ma per la privacy le telecamere vanno segnalate e quindi i vandali fanno attenzione, girano a testa bassa, col cappuccio" continua Rotta.

Un segnale per sensibilizzare

"Non si può certo continuare così. Io mi sto mettendo in prima linea contro questi episodi e voglio lanciare un segnale per sensibilizzare. Mi chiedo solo, ma questi giovani non hanno dei genitori che si chiedono dove sono alle 4 del mattino? I loro figli magari sono al campo sportivo dove si sono ubriacati di nascosto e aspettano di smaltire la sbornia. O magari stanno entrando nel campo da tennis forzando le serrature, accendendo le luci e rischiando di rovinare la copertura del terreno. Siamo stati giovani tutti, certo. Ma un conto è essere giovani e fare qualche marachella, un conto è vandalizzare un luogo pubblico e mettere in pericolo il lavoro di tanti volontari che si danno da fare per il nostro paese" ha infatti concluso Rotta. Per questo il primo cittadino di Paderno ha deciso di scrivere una lettera aperta. "Spero che il mio appello possa sensibilizzare sulla situazione ma si sa, quando si fa la predica le persone che dovrebbero ascoltarla non sono mai sedute nei banchi della chiesa" ha concluso il primo cittadino amareggiato.

La lettera del sindaco Rotta, appello ai vandali

"Vandali, ai quali chiedo (ingenuamente) perché non vi accanite contro le statuine del vostro presepe
o contro il camino di casa vostra.
​Vandali, perché non rompete bottiglie di vetro nel salotto di casa vostra.
Vandali che entrano nei campi da tennis coperti, forzando serrature, per passare le serate con copiose
bevute e bivaccando fino a farsi passare i postumi della sbornia e spero non gli effetti di altre sostanze, che
vengono definite più pericolose, prima di rientrare sobri nelle proprie abitazioni in tarde ore notturne.
Trascurando le scritte sui muri, sulle porte. La devastazione di mobili ed in particolare anche di un tavolo di
legno recentemente restaurato da un gruppo di giovani volonterosi nell’ambito delle iniziative estive di
Living Land.
Vandali, perché non scrivete sui muri di casa vostra o danneggiate i vostri mobili.
Condanno questi eventi, per danni materiali e contro simbologie che oltretutto rischiano di deprimere la
costanza dei volontari che destinano parte del loro tempo libero per rendere bello ed esteticamente
attrattivo il territorio.
Ed a nulla valgono le telecamere se vengono accuratamente evitate, anche con coperture dei volti,
dovendo segnalare la presenza di apparecchiature di registrazione, nel rispetto, in certi casi assurdi, della
cosidetta privacy quale diritto alla riservatezza della vita privata.
Dubito che queste mie note vengano lette a chi effettivamente sarebbero indirizzate ma auspico che chi
invece le leggerà ed ha conoscenza di questi vandali, che frequentano abitudinariamente località non
presidiate nelle ore notturne, di trasmettere loro messaggi affinché i pochi devastatori non abbiano il
sopravvento nei confronti delle maggioranza rappresentata da rispettosi cittadini."

Renzo Rotta
Sindaco di Paderno d’Adda

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