Ufo tra noi? A Lecco appaiono cartelli abusivi

L'Agenzia Spaziale Italiana si dissocia fermamente

Ufo tra noi? A Lecco appaiono cartelli abusivi
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"Ufo: chi sono? Da dove provengono? Quale è la loro missione? Quando ci contatteranno?". Sono queste le domande riportate su volantini, evidentemente abusivi, che sono stati affissi in diversi punti di Lecco.

Ufo tra noi? A Lecco appaiono cartelli abusivi

Fogli formato A 4 che sono stati addirittura inseriti in apposite bacheche di plastica che sono state affisse a cartelli stradali (come ad esempio all'incrocio tra via Cavour, via Roma e piazza Garibaldi) e persino fuori da Palazzo Bovara, sede del Comune di Lecco.

L'Agenzia Spaziale Italiana si dissocia

Ma l'abusività dei volantini non è la sola irregolarità. Le locandine in questione infatti riportano il logo dell'Asi, Agenzia Spaziale Italiana, ovvero l'ente governativo italiano, creato nel 1988, che ha il compito di predisporre e attuare la politica aerospaziale italiana. Dipende e utilizza i fondi ricevuti dal Governo italiano per finanziare il progetto, lo sviluppo e la gestione operativa di missioni spaziali, con obiettivi scientifici e applicativi. Ebbene l'Asi, contattata dal Giornale di Lecco, ha smentito categoricamente qualsiasi relazione con il volantino in questione. Di più, dall'Asi hanno anche sottolineato che il nome utilizzato è sì quello dell'agenzia, ma che il logo è vecchio, non attuale.

Ecco la nota ufficiale di Asi

Riceviamo segnalazione che nel centro della città di Lecco è apparso un manifesto contenente il logo dell’Agenzia Spaziale Italiana con i titolo ‘UFO, Unidentified flying object, e una serie di nominativi  assolutamente a noi sconosciuti. Il manifesto contiene, peraltro, il logo dell’Agenzia non più in uso. Vogliamo ribadire, comunque, che L’ASI non ha mai concesso l’utilizzo del proprio logo e ritiene questo manifesto opera di burloni.

I personaggi citati...

Se poi veniamo al contenuto degli scritti c'è davvero da sbizzarrirsi. In merito agli ufo lo scritto infatti assicura che  non bisogna "perdere tempo, ne è rimasto veramente poco"... e  alle persone che vogliono essere informate consiglia di seguire in internet le attività di tre persone, con tanto di nome e cognome. E noi lo abbiamo fatto

Partiamo dal primo della lista, Pier Giorgio Caria, documentarista  interessato alle cosiddette “tematiche di confine”, tra scienza e spiritualità.

Caria è  promotore di seminari dai titoli suggestivi quali "La profezia di Fatima, il cosmo abitato e il ritorno di Cristo" organizzati insieme a Giorgio Bongiovanni, che è il secondo dei tre nomi riportati sul volantino. Bongiovanni sostiene non solo di avere le stimmate, ma anche  di aver visto la Madonna.

 

Ecco cosa si legge nel suo sito ufficiale.

"Un giorno di aprile, il 5, del 1989, verso mezzogiorno, Giorgio esce dal lavoro per andare a pranzo. Scorge vicino alla sua auto una Signora che gli pare lo stia aspettando. Lo colpisce la luminosità che proviene da questo Essere poiché il sole primaverile è alto in cielo. Avvicinandosi si rende conto che la Signora vestita di bianco è sospesa da terra. Lo saluta, gli dice di chiamarsi Myriam e lo invita a prepararsi a successivi incontri. Giorgio Bongiovanni è emozionato, ma sconvolto. Rientra a casa, racconta tutto a Lorella e si precipita al telefono per chiamare Eugenio Siragusa che lo tranquillizza spiegandogli che è stato visitato dalla Madonna. Seguono nuove apparizioni, sempre più intense, fino a quando la Vergine invita Giorgio Bongiovanni a recarsi a Fatima poiché lì gli avrebbe dato un segno per tutta l'umanità. A settembre, il 2, del 1989, Giorgio, accompagnato da due amici spagnoli, è in ginocchio sotto la grande quercia che domina la piazza del santuario. Ha portato in dono rose rosse e attende, raccolto in preghiera. Come promesso la Madre Celeste lo chiama; Giorgio, caduto in estasi, rivede il Sublime Essere che gli domanda se è disponibile a portare una parte della sofferenza di suo Figlio".

 

Sempre nella biografia si legge che l'avvicinamento al misticismo di Bongiovanni si deve a Eugenio Siragusa che, guarda caso, è il terzo nome che appare sul volantino.

 

Siragusa è morto nel 2006. Vi riportiamo però uno stralcio della sua biografia realizzata dal Nuovo Centro Studi di Fratellanza Cosmica

"Eugenio Siragusa è nato a Catania il 25 Marzo del 1919. E’ stato seguito fin da bambino da “aiuti invisibili particolari”. Il 25 Marzo del 1952 fu compenetrato da un raggio di luce uscito da un globo luminoso. Da quel momento la sua vita cambiò, come avvenne a Paolo di Tarso sulla via di Damasco.
Una nuova personalità prende il posto della sua. Così inizia la sua Missione da Contattato. Dopo 11 anni di preparazione interiore, incontra fisicamente Esseri provenienti da altre Costellazioni, Esseri di Luce con i quali da allora è sempre stato in contatto divulgando in tutto il mondo i loro Messaggi e le loro preoccupazioni per il nostro procedere in particolare per il proliferare delle armi atomiche e degli esperimenti nucleari".

 Caria, che ha contattato la redazione del Giornale di Lecco facendosi portavoce anche di Bongiovanni, ha dichiarato che entrambi  non hanno nulla a che fare con la diffusione di questi volantini a Lecco. Non solo ma da parte dei due c'è una condanna dell'iniziativa. 

 

Chi è stato?

Considerato il "curriculum" dei personaggi in questione non c'è da evidentemente da stupirsi che l'Agenzia Spaziale Italiana prenda fermamente le distanze dai volantini lecchesi... resta da capire chi li abbia affissi e che provvedimenti verranno presi nei confronti degli autori... sempre che non siano stati gli Ufo!

 

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