Disagi sulla linea ferroviaria Lecco Milano: i sindaci scrivono all'assessore Sorte

I primi cittadini hanno chiesto un appuntamento in Regione

Disagi sulla linea ferroviaria Lecco Milano: i sindaci scrivono all'assessore Sorte
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Nella mattinata di oggi i sindaci di Lomagna e Casatenovo Stefano Fumagalli e Filippo Galbiati, hanno inviato all'assessore regionale  Sorte (delegato a infrastrutture e mobilità) una articolata lettera sui disagi sulla linea ferroviaria Lecco Milano. Lo hanno fatto a nome delle Conferenze dei sindaci del Meratese e Casatese, di cui sono presidenti.

Disagi sulla linea ferroviaria Lecco Milano

La lettera contiene una richiesta di appuntamento all'assessore. L'obiettivo dei sindaci è soprattutto verificare con Regione la situazione generale del trasporto ferroviario lungo le linee Milano-Carnate-Lecco e Milano-Carnate-Bergamo. L'iniziativa dei sindaci vuole dare continuità all'azione intrapresa nello scorso luglio per rafforzate  l'operato del Comitato pendolari del Meratese. Tutto questo  in un periodo  a dir poco nero per i pendolari segnato da guasti, ritardi e cancellazioni dei convogli ferroviari. Situazioni queste  che creano disagi crescenti per migliaia di viaggiatori.

Il testo integrale della lettera

Egregio assessore Alessandro Sorte, egregi consiglieri regionali del territorio lecchese,

in qualità di presidenti delle Conferenze dei sindaci del Meratese e del Casatese, siamo a chiedervi un appuntamento per discutere della situazione sempre più preoccupante in cui versa il trasporto ferroviario lungo le direttrici S8 Milano‐Carnate‐Lecco e R Milano‐Carnate‐Bergamo. Dopo i pesanti disagi dell’estate, oggetto di reiterate rimostranze dei viaggiatori e di una manifestazione pubblica a Olgiate Molgora (Lc), che ci ha visti protagonisti il 6 luglio; dopo la lettera inviataLe lo scorso 18 settembre, per chiedere ragione del mancato inserimento nel nuovo orario di alcune corse annunciate a maggio; dopo i ripetuti episodi di rottura di treni, che nelle ultime due settimane hanno bloccato la linea ferroviaria, provocando ritardi ingentissimi e cancellazioni di molti convogli, riteniamo opportuno un chiarimento, in sede istituzionale, circa le azioni che Regione Lombardia intende espletare, per ottenere da Trenord il rispetto del contratto di servizio e un sensibile miglioramento degli attuali standard di erogazione del servizio stesso. Sappiamo di non avere, in quanto sindaci, responsabilità dirette, riguardo al monitoraggio e al funzionamento del sistema ferroviario regionale. Ma le amministrazioni comunali del nostro territorio (alcune delle quali sede di stazione) raccolgono le lamentele ormai ricorrenti e sempre più preoccupate dei viaggiatori delle linee Milano‐Carnate‐Lecco e Milano‐Carnate‐Bergamo, oltre a sostenere l’azione del locale Comitato pendolari, che rappresenta gli interessi e le aspettative di migliaia di persone dei comuni del Meratese, i quali ogni giorno utilizzano i treni per ragioni di studio e lavoro. Ci sentiamo dunque legittimati a chiedere un incontro, per avere risposte intorno a tre questioni che in questa fase ci appaiono rilevanti:

-i tempi di consegna ed entrata in funzione dei nuovi treni, in diverse occasioni annunciati, anche sulle linee S8 Milano‐Lecco e R Milano‐Carnate‐Bergamo, in sostituzione degli attuali, vecchi, disagevoli e sempre più soggetti a guasti;

- le azioni concrete che Regione Lombardia intende esercitare nei confronti di Trenord, affinché il gestore del servizio consegua immediati e indifferibili miglioramenti sul fronte della manutenzione del materiale rotabile;

 -  le azioni che Regione Lombardia intende intraprendere, per consentire la realizzazione del punto di comunicazione e interscambio nella stazione di Olgiate Molgora, che è stato inserito nel Programma regionale della mobilità e dei trasporti ma che rimane da finanziare, e che potrebbe consentire rilevanti miglioramenti nella gestione delle emergenze, lungo la tratta, in occasioni simili a quelle verificatesi nelle ultime settimane.

Siamo convinti che la promozione e il miglioramento dell’offerta pubblica di mobilità collettiva si possano ottenere anche e soprattutto grazie a una leale e trasparente collaborazione tra enti istituzionali di ogni livello, nonché tra enti e aziende del settore. Confidiamo pertanto che vorrà accogliere la nostra richiesta di confronto, al fine di perseguire concreti miglioramenti delle condizioni di vita e di viaggio di tanti cittadini lombardi.

 

 

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