Summit dei sindaci del Lago sulle problematiche della Statale 36

I primi cittadini lanciano l’allarme: "Senza la Super il Lago e la Valtellina sarebbero aree depresse, disagiate al pari di una zona terremotata"

Summit dei sindaci del Lago sulle problematiche della Statale 36
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«Senza la Statale 36 il Lago e la Valtellina sarebbero aree depresse, disagiate al pari di una zona terremotata». Questa realtà, ben nota a tutti, è stata ribadita oggi, venerdì  7 giugno 2019 dai sindaci dei comuni dell’Alto Lago lecchese: Monica Gilardi di Colico, Massimo Vergani di Dorio, Stefano Cassinelli di Dervio e Antonio Rusconi di Bellano, insieme Franco Memeo, rappresentante del Comune di Valvarrone.

Summit dei sindaci del Lago sulle problematiche della Statale 36

Gli amministratori locali si sono uniti per far sentire la voce del territorio e per chiedere ad Anas che vengano realizzate in «tempi ragionevoli» quelle infrastrutture strategiche, necessarie a soddisfare non solo le quotidiane necessità viabilistiche del territorio, ma anche le situazione di emergenza derivanti dalle chiusure della Superstrada 36: il raddoppio dello svincolo di Piona e la realizzazione del peduncolo di Dervio. Il tutto affiancato dall’eliminazione del passaggio a livello di Bellano.

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Il futuro della Galleria Monte Piazzo

«La chiusura della 36 porta danni a tutti e rappresenta il problema più grosso con cui il nostro territorio si deve confrontare - ha sottolineato Cassinelli - La superstrada è strategica, ma è noto che la galleria Monte Piazzo dovrà essere oggetto di un importante intervento di manutenzione, che ne comporterà la chiusura con tutte le conseguenza del caso sulla viabilità». Proprio in questa prospettiva i sindaci hanno deciso di unirsi.

 

 

 

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