Sarà una Pasqua di passione per il ponte di Trezzo: chiuso per una settimana e stop definitivo ai mezzi pesanti

Sette giorni di fermo e mai più mezzi pesanti, con il passaggio delle tonnellate da 35 a 20. Intanto il Ponte di Paderno si prepara alla riapertura per bici e pedoni.

Sarà una Pasqua di passione per il ponte di Trezzo: chiuso per una settimana e stop definitivo ai mezzi pesanti
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Il ponte di Trezzo si appresta a vivere una settimana di passione. Sarà infatti chiuso per sette giorni, in occasione del periodo pasquale, per permettere la sostituzione dei giunti deteriorati.

Il ponte di Trezzo chiude per una settimana

Ad aprile, e per la precisione, durante la chiusura delle scuole nelle vacanze di Pasqua, al fine di impattare meno possibile sulla circolazione ed evitare code chilometriche, Comune e Città metropolitana, proprietaria del viadotto che collega Trezzo a Capriate, hanno concordato che per alcuni giorni verrà chiuso totalmente al traffico (anche al trasporto pubblico locale). Questo consentirà la sostituzione dei giunti ammalorati delle campate centrali dove i lavori vanno effettuati in condizioni di massima sicurezza.

Limitato anche l’accesso ai mezzi pesanti e non solo

Il Settore Infrastrutture di Città Metropolitana ha inoltre proceduto a emettere l’ordinanza di limitazione della portata dei carichi in transito sul Ponte da 35 a 20 tonnellate (eccetto mezzi di soccorso, emergenza e del trasporto pubblico di linea) inviata a tutti gli organi ed enti interessati. Ma non solo, a seguito dei lavori potrebbe essere necessario anche un ulteriore intervento.

Il Ponte San Michele tra Paderno e Calusco

Intanto il Ponte di Paderno si prepara alla riapertura per bici e pedoni. Il via libera ufficiale alla "mobilità leggera" è in programma per il prossimo 29 marzo,  ovvero due giorni prima la data del 31 marzo stabilita come “deadline” sul sito di Rfi. Un passo in avanti che però, per molti, a partire dai membri del Comitato Ponte San Michele, è come un cerotto su una ferita che continua a sanguinare.

" Quello che si compirà il 29 sarà solo un primo piccolo passo verso il miraggio ancora lontano di riappropriarci della nostra normalità – si legge in una nota del Comitato  – Vogliamo sapere a nome di tutti i cittadini quando verranno effettuate delle prove di carico preventive al fine di decretare o meno la possibilità di concedere il transito anche ai motocicli, con i dovuti accorgimenti per la sicurezza viabilistica, ma soprattutto vogliamo avere risposte certe in merito alla mobilità alternativa che verrà garantita seduta stante dalla riapertura in poi, dato che è da gennaio che Amministrazioni e Regione Lombardia sono a conoscenza del periodo indicativo di riapertura del ponte a cicli e pedoni”.

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