Riapre il centro Casatenovo, il Comune chiede i danni a Vismara

Una vicenda che è destinata ad avere lunghi strascichi.

Riapre il centro Casatenovo, il Comune chiede i danni a Vismara
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Dopo quattro giorni, il centro Casatenovo ha riaperto questa sera. Ma la vicenda è destinata a non finire qui, dal momento che il Comune ha deciso di chiedere i danni alla proprietà dell'immobile dal quale lunedì sera si sono staccati pezzi di intonaco creando una situazione di potenziale pericolo elevato. Ovvero la Vismara, che salvo clamorosi colpi di scena nelle autorizzazioni del tribunale di Reggio Emilia, è ormai passata di proprietà al Gruppo Amadori, che l'ha acquistata dalla Ferrarini.

Riapre il centro Casatenovo

A ripercorrere questi giorni di profondo disagio, soprattutto per le attività commerciali, è stato il vicesindaco Marta Comi. "Come Amministrazione Comunale ci siamo attivati immediatamente nel pomeriggio di lunedì 25 intervenendo con la Polizia locale e i tecnici del Comune, attivando i Vigili del fuoco, i Carabinieri della stazione di Casatenovo e la Protezione civile. Sono state coordinate, con gli Uffici, sul posto, tutte le operazioni di messa in sicurezza dell’area dal pomeriggio fino alla loro conclusione in tarda serata e tutti gli interventi e le verifiche dei giorni successivi. Già nel pomeriggio di lunedì 25 è stata emanata un’ordinanza contingibile e urgente intimando alla proprietà Vismara/Ferrarini l’immediata messa in sicurezza della facciata, nella giornata di mercoledì a seguito di un ulteriore sopraluogo dei tecnici del Comune è stata integrata una seconda ordinanza verso la proprietà Vismara/Ferrarini intimando l’immediata verifica delle condizioni di sicurezza e staticità di tutti gli immobili all’interno del comparto e l’immediata messa in opera di tutte le misure necessarie per garantire la pubblica e privata incolumità, eliminando ogni situazione di potenziale pericolo".

Le ripercussioni sul Piano Vismara

E' ferma la presa di posizione riguardo la proprietà, da parte del Comune. "Intendiamo chiedere alla proprietà Vismara/Ferrarini il riconoscimento dei costi che la comunità di Casatenovo ha dovuto sostenere a causa della necessaria chiusura delle strade, chiusura che ha anche creato disagi alla viabilità e messo in difficoltà il transito nel centro rendendo difficoltoso l’accesso alla scuola primaria, alla scuola dell’infanzia e agli uffici del Comune e ha impedito l’accesso alle attività commerciali del centro - ha affermato la Comi - Sollecitiamo Regione Lombardia, competente in materia di procedura di VIA, affinché sblocchi la procedura dell’accordo di programma e permetta l’approvazione definitiva dei PII, la firma delle convenzioni, l’avvio delle demolizioni degli edifici dismessi del centro paese. La nostra Amministrazione ha concluso da tempo tutti gli atti di sua competenza e ha svolto un ruolo proattivo anche sul piano politico, riuscendo ad arrivare all’adozione di tutti i progetti di riqualificazione del centro paese, progetti che sono pronti da realizzare. A Regione Lombardia spetta chiudere la procedura dell’accordo, per quanto di sua competenza, e consentire a Casatenovo di avere un centro nuovo".

Le parole della minoranza

Sulla vicenda è intervenuta anche la minoranza di centro-destra "Più Casatenovo". "Già oltre un anno fa, il nostro Gruppo aveva chiesto un provvedimento esecutivo sindacale, in caso di ulteriori ritardi delle proprietà ex Vismara nella messa in sicurezza dell' area, volto a ordinare gli interventi necessari ed urgenti, di concerto con la competente Ats, per la sicurezza ed incolumità pubblica delle zone più a rischio di crolli e distacchi del compendio immobiliare che occupa il centro di Casatenovo - si legge nella nota diffusa dal gruppo - Tuttavia, nonostante i solleciti ed il tempo trascorso, non sono state emanate ordinanze sindacali in tal senso. Di fatto, nessun intervento è stato preteso alle proprietà. L'episodio accaduto ieri dimostra, laddove ve ne fosse ancora bisogno, lo stato di estremo ammaloramento e fragilità degli immobili di cui trattasi, che rappresentano un rischio costante ed evidente per l'incolumità di tutti i cittadini, tanto più nel caso specifico essendo in prossimità di scuola primaria, scuola materna e casa di riposo oltre che luogo di elevato passaggio. Non si discute più di decoro e di riqualificazione del centro di Casatenovo: l'urgenza, preso atto del lassismo del passato, è quella, indifferibile, di prendere ogni provvedimento amministrativo volto a far in modo che l'intera area venga posta in sicurezza. Senza ulteriori, inaccettabili ed ingiustificabili, rinvii o attese di sorta. Si ribadisce che vi è il pieno appoggio di questo Gruppo affinchè venga rispettato l’accordo di programma per la realizzazione del nuovo centro di Casatenovo".

Il sollecito al sindaco

La minoranza intende quindi tenere alta la guardia sull'accordo di programma. "Si sollecitano, quindi, immediati interventi d'imperio del Sindaco, in qualità di responsabile della salute e sicurezza pubblica riguardanti l’intera area ex Vismara e non solo la porzione coinvolta nell’episodio di lunedì.  Al contempo si invita altresì l’Amministrazione a un monitoraggio urgente di tutti gli stabili che nel territorio comunale si trovano in situazione di abbandono e di attivare le conseguenti ordinanze per gli interventi di messa in sicurezza degli stessi a salvaguardia di tutta la Comunità".

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