Reddito di cittadinanza: oggi al via le domande. "Numero verde" per i lecchesi

Lo sportello telefonico sarà attivo dal 14 marzo. La Cisl: "Già molte persone si sono recate negli uffici del Caf per chiedere informazioni. Ma, se è vero che oggi è il primo giorno, per presentare la domanda c’è tempo fino al 31 marzo".

Reddito di cittadinanza: oggi al via le domande. "Numero verde" per i lecchesi
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A partire da oggi, mercoledì 6 marzo 2019, anche nel Lecchese come nel resto del Paese si può presentare domanda per ottenere il reddito di cittadinanza. Il Reddito di cittadinanza si potrà richiedere per via telematica, presso gli uffici postali e i Caf  convenzionati con l’Inps .La misura viene riconosciuta dall’Inps che entro cinque giorni dalla presentazione della domanda deve verificare il possesso dei requisiti del richiedente.

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"Numero verde" per i lecchesi

Dopo aver dedicato due giornate informative sul Reddito di cittadinanza, il Centro per l’impiego della Provincia di Lecco fornirà un servizio di assistenza telefonica con un operatore dedicato per fornire a tutti gli interessati le informazioni più approfondite. Lo sportello telefonico sarà attivo dal 14 marzo dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 12.00 al numero 0341 295531.

La Cisl Monza Brianza Lecco

"L’interesse su questo provvedimento è altissimo - spiegano dalla Cisl Monza Brianza Lecco -  Già molte persone si sono recate negli uffici del Caf Cisl di Lecco e di Monza per chiedere informazioni. Ma, se è vero che oggi è il primo giorno, per presentare la domanda c’è tempo fino al 31 marzo. È quindi inutile intasare nei primi giorni gli uffici. Sarà sufficiente prendere un appuntamento e recarsi all’ufficio quando indicato.

Cosa è il reddito di cittadinanza

Il reddito di cittadinanza è un sostegno al reddito che spetta ai nuclei familiari in difficoltà economiche e al tempo stesso è uno strumento che dovrebbe stimolare la ricerca di occupazione da parte di coloro che ne beneficiano. Se il beneficiario ha compiuto 67 anni, il sostegno si chiamerà pensione di cittadinanza e avrà esclusivamente finalità di lotta alla povertà. Il reddito, che viene rilasciato attraverso una Carta Rdc emessa da Poste italiane, ammonta a 6.000 euro all’anno in presenza di una sola persona fino a un massimo di 12.600 euro se nel nucleo familiare ci sono altri componenti. La presenza di una casa in affitto o del mutuo da pagare variano l’importo del sostegno mensile. Nel caso di una persona che ha una casa di proprietà e un mutuo da pagare, riceverà al massimo 650 euro al mese: 500 euro di sostegno al reddito e 150 euro per il mutuo. Nel caso non ci sia un mutuo riceverà solo 500 euro. Nel caso di una persona con reddito pari a zero e casa in affitto riceverà 780 euro al massimo, 500 euro di sostegno al reddito e 280 euro per l’affitto. La persona che ha qualche entrata vedrà ridursi il sostegno di 500 euro, perché il reddito non può superare il limite dei 6.000 euro annui.

Chi può richiederlo

Possono richiedere il reddito di cittadinanza sia italiani sia stranieri, questi ultimi a condizione che abbiano la residenza in Italia da almeno dieci anni e senza interruzioni negli ultimi due anni al momento della presentazione della domanda. I richiedenti devono avere determinati requisiti economico-patrimoniali: un Isee inferiore a 9.360 euro, un patrimonio immobiliare diverso dalla casa adibita ad abitazione inferiore a 30mila euro, un patrimonio mobiliare non superiore a 6.000 euro, un reddito familiare inferiore a 6.000 euro all’anno. Inoltre, non si può possedere un’auto o averne anche solo la disponibilità nel caso in cui sia stata immatricolata nei sei mesi precedenti la richiesta, con cilindrata superiore a 1600 centimetri cubici o con cilindrata superiore a 250 centimetri cubici nel caso di una moto, se immatricolate nei due anni precedenti.

 

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