Quattro nuovi mammografi per gli ospedali di Lecco, Bellano e Merate

Al Manzoni l'apparecchiatura è in dotazione da oggi.

Quattro nuovi mammografi per gli ospedali di Lecco, Bellano e Merate
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Quattro nuovi mammografi di ultima generazione: questo l'acquisto di cui ha dato notizia l'Asst Lecco. A beneficiarne saranno i tre presidi ospedalieri dell'azienda sanitaria lecchese, e naturalmente le pazienti degli stessi.

Mammografi all'avanguardia

L'acquisto si inserirebbe nel processo di ammodernamento degli apparecchi diagnostici in corso.  I nuovi mammografi sono digitali diretti. Due hanno in dotazione software per la mammografia contrastografica e uno ha la stereotassi per l'esecuzione di esami microistologici. Le apparecchiature sostituiranno quelle attualmente utilizzati nei presidi ospedalieri di Lecco, Merate e Bellano. Uno  è stato già recentemente montato all’Ospedale Manzoni di Lecco e sarà attivo a partire da oggi, lunedì 15 ottobre. Il secondo sarà attivo nella seconda metà di dicembre nel nosocomio di Bellano. Al Mandic di Merate, invece, le apparecchiature saranno utilizzabili a partire rispettivamente dalla seconda metà di novembre ed entro la fine dell’anno .

Cancro alla mammella, neoplasia più frequente

“Il cancro alla mammella è la neoplasia più frequente nel sesso femminile, rappresentando il 29% della diagnosi di tumore in Italia” spiega la dottoressa Luigina Pastore, responsabile della Struttura Semplice Dipartimentale (SSD) di Imaging e Screening della Mammella di Asst Lecco. “La mammografia, gold standard per la diagnosi precoce, ha permesso una notevole riduzione della mortalità per tumore al seno, stimata dal 20% al 40%, ed è l'esame di riferimento per lo screening mammografico e la mammografia clinica. La mammografia, tuttavia, presenta anche alcune limitazioni, in particolare la sua sensibilità si può ridurre in presenza di seno denso, in quanto la ghiandola può mascherare la presenza di eventuali lesioni neoplastiche, ma le nuove tecnologie in campo senologico ci vengono in aiuto per migliorare gli standard della diagnosi precoce”.

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