Progetto di Viale Verdi a Merate, le osservazioni del gruppo "Sei Merate"

Semafori intelligenti al posto delle rotonde, piste ciclabili, alberature, più aree di socialità e aree di sosta per i pullman.

Progetto di Viale Verdi a Merate, le osservazioni del gruppo "Sei Merate"
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Le proposte di Sei Merate sul progetto di Viale Verdi: semafori intelligenti al posto delle rotonde, piste ciclabili, alberature, più aree di socialità e aree di sosta per i pullman.

Il progetto di Viale Verdi secondo Sei Merate

Sono state presentate ieri le osservazioni al progetto di riqualificazione di Viale Verdi del gruppo consiliare di minoranza Sei Merate.  "Anche noi vorremmo vedere presto Viale Verdi riqualificato ma, così come formulato, il progetto presenta evidenti limiti oggettivi", spiegano i consiglieri Alessandro Pozzi, Silvia Villa e Valeria Marinari. Molti sono gli elementi sui quali si potrebbe intervenire e ci auguriamo che la maggioranza intenda far tesoro dei suggerimenti che emergeranno in questa fase e sia disponibile a rivedere il progetto preliminare. Capiamo bene che il sindaco Massironi voglia lasciare la propria firma a questa consiliatura, così come prima di lui fecero Robbiani con la ristrutturazione della piscina e Albani con lo spostamento del Municipio. Riteniamo però che un'opera così importante, che resterà tale ai meratesi per i prossimi 50 o 80 anni, non debba essere realizzata di fretta, ma richieda tempistiche più adeguate e valutazioni empiriche dei flussi di traffico". Ecco di seguito le osservazioni.

Osservazione 1: Installazione di semafori intelligenti

Il progetto prevede la realizzazione di due rotatorie a precedenza interna, una “a pavesino”, in corrispondenza dell’intersezione con via Cazzaniga/via F.lli Cernuschi e l’altra, più  convenzionale, “alla francese”, all’altezza di viaTrieste/viaTurati. Il Piano Generale del Traffico Urbano, approvato nel 2007, non prevede l’opzione della desemaforizzazione del Viale, ma anzi riconosce ai due semafori oggi presenti una funzione strategica in quanto rappresentano “una delle chiavi per la regolazione del sistema della circolazione a scala urbana” (Piano Generale Traffico Urbano, Volume 2, par. 3.8, pagg. 44/45). Riteniamo che l’installazione delle due rotonde in sostituzione degli attuali semafori, oltre a rappresentare un potenziale pericolo per l’attraversamento dei pedoni (che verrebbero invece più tutelati dalla presenza di semafori), rischia di portare sul Viale flussi di traffico maggiori a quelli attuali, da ricondursi al traffico di attraversamento che verrebbe drenato dall’asse Via Bergamo-Via Como. Fenomeno che già si verifica sulle vie Donizetti, S.Maria di Loreto e Rossini con la pericolosità della  immissione sul Viale. Si segnala altresì che sulla rotonda di via Cazzaniga/via F.lli Cernuschi insiste un passo carraio, in contrasto con le norme del codice della strada che vietano la sussistenza di passi carrai su rotatorie. Si suggerisce pertanto di rivedere l’opzione della desemaforizzazione del Viale in funzione della posa in opera di semafori di ultima generazione (cosiddetti “semafori intelligenti”), in grado di regolare automaticamente i flussi in base alla reale portata del traffico presente.

Osservazione 2: Messa in sicurezza del traffico ciclabile

Sebbene rappresentasse una delle linee-guida contenute nel documento “Viviamoilviale”, propedeutico al Concorso di idee e sulla base del quale dovrebbe essersi basato il lavoro della Provincia, il progetto realizzato si presenta privo di piste ciclopedonali. La mancanza di piste in sede propria rappresenterebbe una opportunità mancata per creare continuità tra i percorsi verso la stazione ferroviaria, gli Istituti scolastici e l'Ospedale e disincentiverebbe il traffico dolce, a dispetto dei propositi del Patto dei Sindaci. Riteniamo inoltre che la presenza di intersezioni lungo il Viale non rappresenti una condizione ostativa alla realizzazione della pista (molti sono gli esempi di viali urbani dotati di piste ciclopedonali, che pur presentano intersezioni con vie laterali). Si suggerisce pertanto di rivedere l’intervento, ipotizzando la realizzazione di una pista ciclopedonale in sede propria, così come peraltro già previsto in gran parte dei progetti presentati al Concorso di Idee.

Osservazione 3: Realizzazione di alberature lungo il Viale

Il progetto presentato è attualmente privo di alberature e prevede anzi l’abbattimento dei pini marittimi posti in corrispondenza del parcheggio della Scuola di Infanzia. La presenza di alberature lungo le arterie stradali urbane, oltre a rappresentare l’essenza stessa del concetto di “Viale”, assume un ruolo importante nel contrasto all’inquinamento atmosferico e nell’assorbimento della CO2. La presenza di piante a ridosso dei marciapiedi permette inoltre la creazione di zone di ombra che favoriscono la fruizione degli stessi, soprattutto nei mesi estivi. Si suggerisce pertanto di prevedere la realizzazione di un filare alberato in corrispondenza dell’asse viario.

Osservazione 4: Prevedere la prosecuzione dell’intervento sino all’intersezione con la SP342 Dir

Il progetto presentato non prevede interventi di riqualificazione nel tratto iniziale del Viale, ovvero quello che intercorre dalla SP 342 Dir sino alla confluenza con via Gioacchino Rossini. Al fine di garantire omogeneità all’intervento, si suggerisce di proseguire lo stesso sino all’intersezione con la SP 342 Dir, quantomeno prevedendo la prosecuzione della pista ciclopedonale, interventi omogenei di arredo urbano, l’impiego dei medesimi corpi illuminanti, l’interramento delle linee aeree.

Osservazione 5: Potenziare l’arredo urbano e la riqualificazione delle aree di socialità

Riteniamo che uno degli aspetti sui quali si possa ulteriormente intervenire sia rappresentato dall’arredo urbano e, più in generale, dalla riqualificazione delle aree di socialità e svago presenti in corrispondenza del Viale o nelle immediate vicinanze. Attualmente, il progetto presentato prevede la realizzazione di una piazzola in corrispondenza della panetteria Tamandi, la risistemazione dell’accesso al parco di Villa Confalonieri e l’incremento della dotazione di arredo urbano per migliorare il camminamento lungo la via (ad es. colorazione del passaggio
pedonale di via Santa Maria di Loreto, che da via Verdi conduce in via Cazzaniga), mentre altri interventi - pur praticabili - non vengono presi in considerazione (ad esempio quello di potenziare il collegamento tra via Agnesi e viale Verdi, attraverso via Mascagni). Dall’analisi dei progetti presentati al concorso di idee emerge però come questi presentino delle opzioni architettoniche stilisticamente più consone agli obiettivi di “favorire la fruizione degli spazi verdi pubblici lungo la via o nelle immediate adiacenze, come spazi di socialità e di svago, migliorando l'accessibilità ed implementandone le dotazioni, con particolare riguardo all'utilizzo da parte di famiglie, bambini ed anziani. In tal modo la rivitalizzazione del Parco Confalonieri, assieme allo sviluppo di migliori ed adeguate strutture di mobilità lenta, tende a favorire maggiori forme di socialità nel quartiere". Si invita pertanto ad una più complessiva revisione del progetto che, compatibilmente con le risorse disponibili, tenga maggiormente in considerazione queste istanze. In particolare, potrebbe rivelarsi opportuno intervenire in prossimità delle aree antistanti alla Scuola di Infanzia (dove potrebbe essere creata una piazzetta ad uso dei genitori che si recano presso questo servizio) e nel peduncolo che conduce
all’ingresso del Parco di Villa Confalonieri, che potrebbe essere ulteriormente valorizzato come connettore tra il Viale ed il Centro Storico.

Osservazione 6: Prevedere aree di sosta per gli autobus di linea

Il progetto sembra prevedere una sola pensilina in corrispondenza dell’entrata del Parco Confalonieri. Si suggerisce possano essere installare analoghe pensiline in corrispondenza delle altre fermate.

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