Processionaria sul lungolago

Dopo la processionaria da record avvistata e immortalata nei giorni scorsi a Merate scatta una nuova "allerta" nel Lecchese.

Processionaria sul lungolago
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Dopo la processionaria da record avvistata e immortalata nei giorni scorsi a Merate (CLICCA QUI PER VEDERE LA FOTO),  scatta una nuova "allerta" nel Lecchese.

Processionaria sul lungolago

Un esemplare è stato infatti avvistato in un luogo estremamente frequentato, soprattutto  in questo perdio di bel tempo, ovvero il lungolago di Vercurago. La foto è stata scattata l'altro giorno e pubblicata suo social per mettere tutti in guardia.

Adulti inoffensivi, bruchi terribili

Questi animali, insetti dell’ordine dei lepidotteri, da adulti si trasformano in inoffensive falene, ma nello stadio larvale possono essere pericolosi per gli esseri umani e addirittura letali per gli animali, soprattutto per i cani che hanno l’abitudine di annusare il terreno e di addentare qualsiasi cosa si muove.

I peli della processionaria sono il pericolo

Il pericolo è rappresentato dai peli urticanti che ricoprono il corpo della processionaria, questi peli vengono rilasciati nell’aria quando il bruco è in pericolo e la loro forma uncinata gli permette di agganciarsi alla vittima provocando reazioni cutanee, alle mucose, agli occhi e alle vie respiratorie.

Gli effetti sull’uomo della processionaria

I bruchi di processionaria costituiscono un pericolo anche per gli esseri umani, i loro peli urticanti possono facilmente disperdersi anche nell’aria. Se i peli vengono a contatto con la pelle possono scatenare reazioni epidermiche e reazioni allergiche, mentre in caso di inalazione possono causare reazioni infiammatorie locali, particolarmente pericolose per i soggetti più sensibili. In caso di contatto si consiglia di lavare abbondantemente le zone interessate per rimuovere i peli e consultare un medico.

Effetti della processionaria sul cane, i sintomi

Se il vostro cane dovesse “assaggiare” una processionaria ve ne accorgereste presto, i sintomi sono infatti piuttosto immediati. Il primo è l’improvvisa e intensa salivazione, a cui fa spesso seguito il vomito, dopodiché la lingua si ingrossa notevolmente e inizia il processo di necrosi della parte che è venuta a contatto con il bruco, con la conseguente perdita di porzioni di lingua. Il cane inoltre mostra evidenti segni di debolezza, rifiuta il cibo e potrebbe avere sintomi febbrili.

Le conseguenze

Le conseguenze potrebbero essere fatali per l’animale, specie se il contatto è stato prolungato, è pertanto necessario agire con la massima tempestività. È chiaramente importante portare il prima possibile il cane dal veterinario, c’è però un’operazione di primo soccorso che può rivelarsi molto utile.

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