Primo ok europeo per LAKE Villa Ponchielli

Primo ok europeo per LAKE Villa Ponchielli
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Il progetto LAKE per il recupero a nuova vita di Villa Ponchielli a Lecco ha ottenuto il primo nulla osta europeo.

Villa Ponchielli incubatore di hôtellerie

L'idea è ambiziosa: creare dentro la storica, quanto decadente, dimora di proprietà comunale un polo di eccellenza per l'alta formazione professionale nell'ambito della ristorazione. Partner del progetto, oltre all'Amministrazione comunale lecchese, anche il Comune di Malgrate, il Cfpa di Casargo, la Provincia di Lecco e la Caritas Ambrosiana.  Per realizzarlo si punta a "portare a casa" i contributi europei del programma di finanziamento Urban Innovative Actions. Il bando era stato emesso lo scorso 30 marzo. LAKE è stato ritenuto  idoneo e ammissibile ai sensi dei termini di partecipazione.

Il bando europeo

Complessivamente, le domande presentate dai diversi paesi membri dell'Unione Europea sono state 184. Ben 59 di queste provengono dall'Italia, che conduce questa particolare classifica davanti a Spagna e Francia, mentre nella sezione "Jobs and skills in the local economy", alla quale appartiene anche il progetto LAKE, le richieste di finanziamento presentate sono state 66.

Il successivo step prevede una valutazione strategica, condotta da un team di esperti esterni. Si concluderà entro la fine del mese di giugno. Se l'esito sarà positivo, il progetto arriverà all'attenzione del segretariato permanente della Commissione Europea per la valutazione operativa. L'esito finale del bando e la graduatoria dei progetti approvati si sapranno ad ottobre.

Startup Lake

LAKE è un acronimo, seppure parziale di "Local Alliance for Knowledge and Education in food and hospitality on the Lecco Lake". Ottenuti i finanziamenti europei il progetto potrebbe essere realizzato nell'arco di un triennio. Villa Ponchielli vorrebbe ospitare spazi e laboratori dedicati alla formazione, un ristorante didattico, un parco aperto al territorio e ai cittadini e alle imprese del settore. Riserverà inoltre una particolare attenzione alla povertà alimentare e al recupero delle eccedenze della grande distribuzione.

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