Nuovi spazi al cimitero del Capoluogo

Il Comune di Casatenovo sta rinegoziando le concessioni perpetue con le famiglie del paese

Nuovi spazi al cimitero del Capoluogo
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Nuovi spazi al cimitero del centro di Casatenovo. Il Comune sta infatti rivedendo le concessioni perpetue, con l'obiettivo di ricavare spazi nei colombari.

Nuovi spazi al cimitero di Casatenovo

Sono interessate le concessioni perpetue di vecchia data. Gli uffici del municipio contattano le famiglie e solo se si trova l'assenso di queste si arriva allo scioglimento consensuale della concessione. Il Comune si occupa della ricomposizione, traslazione e nuova tumulazione. Tutto questo al fine di non gravare economicamente sugli eredi. Le famiglie quindi in genere richiedono la riunione in una tomba di famiglia.

Razionalizzazione dei colombari

Questa azione di razionalizzazione avviata nei mesi scorsi ha già consentito di recuperare 12 colombari nel cimitero di Capoluogo. Ora la stessa operazione si estenderà anche a Rogoredo.
Sulla scorta di questa iniziativa la Giunta ha stabilito nelle scorse settimane di provvedere come Comune, laddove necessario e richiesto dalle famiglie, anche ai costi di cremazione e trasporto al forno crematorio, per favorire la risoluzione delle concessioni.  "E' un percorso su cui vogliamo insistere e per il quale intendiamo storicizzare un capitolo di bilancio specifico" spiega l'assessore al Bilancio Dario Brambilla. "Basti pensare che negli ultimi 10 anni gli interventi per l'ampliamento dei cimiteri a Casatenovo sono stati consistenti ed hanno richiesto un importante sforzo economico. Campofiorenzo, Galgiana e Capoluogo sono terminati. A Valaperta il cantiere è in corso. Su Rogoredo gli spazi ci sono ma abbiamo giusto in queste settimane completato il progetto esecutivo per l'allestimento del nuovo campo" continua. Insomma uno sforzo in 10 anni sicuramente superiore a 1.5 milioni di euro. "Agire sulle concessioni più vecchie, razionalizzare i posti, favorire la scelta della cremazione, è diventato indispensabile, ma va fatto in un rapporto di condivisione delle scelte con le famiglie e senza oneri per i cittadini" conclude l'assessore.

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