La cucina “antispreco” con i prodotti made in Lario

Tutti i consigli di Coldiretti Como-Lecco per ridurre gli sprechi.

La cucina “antispreco” con i prodotti made in Lario
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Dalle polpette di carne preparate con quanto è rimasto dal giorno prima, alla frittata con uova e salumi, alle torte di verdura, alle torte di pane. Ma anche la polenta fritta e, per terminare i formaggi conservati in frigo, sformati, omelette e creme: sono solo alcuni degli esempi “possibili e concreti” della cucina “antispreco” con i prodotti made in Lario, che consente di valorizzare con gusto quanto si è avanzato, rendendolo protagonista nuove preparazioni prelibate.

Le strategie per cucina “antispreco”

Ma la “sensibilità” in cucina va anche oltre al recupero di quanto avanzato, e abbraccia una maggiore attenzione alla data di scadenza, ma anche la richiesta della family bag al ristorante e la spesa a chilometri zero dal campo alla tavola con prodotti più freschi che durano di più: si tratta di strategie messe in atto da quasi 3 consumatori su 4 (71%) che nell’ultimo anno hanno diminuito gli sprechi alimentari.

Una tradizione antica

Già da un lontano passato, anche la “gastronomia di lago” delle province di Como e Lecco unisce il gusto all’ingegno di riuscire a conservare il più possibile quanto pescato: è il caso delle preparazioni in carpione o dei tradizionali missoltini, salati ed essiccati al sole. E come dimenticare, salendo dal lago in montagna, la tradizione della ‘miascia’ dove il pane secco è un ingrediente fondamentale?

Gli sprechi domestici

Gli sprechi domestici in Italia sono tuttavia un problema reale rappresentano in valore ben il 54% del totale e sono superiori a quelli nella ristorazione (21%), nella distribuzione commerciale (15%), nell’agricoltura (8%) e nella trasformazione (2%) per un totale di oltre 16 miliardi che finiscono nel bidone in un anno.

Dati incoraggianti sul piano della riduzione dello spreco alimentare

“Non si tratta solo di un problema etico ma anche della determinazione di effetti sul piano economico e anche ambientale per l’impatto negativo sul dispendio energetico e sullo smaltimento dei rifiuti” evidenzia il presidente di Coldiretti Como Lecco Fortunato Trezzi.

“Nonostante la situazione preoccupante per lo stile di vita degli italiani dal punto di vista dell’efficienza energetica, dello sviluppo urbanistico, dello sfruttamento delle risorse da parte della popolazione si registrano dati incoraggianti, anche sul territorio, sul piano della riduzione dello spreco alimentare”.

Come si soddisfa la domanda di risorse naturali?

A livello globale per soddisfare la domanda di risorse naturali occorrerebbero 1,7 pianeti terra, ma se tutti avessero il comportamento degli italiani il valore ne servirebbero 2,6 mentre se tutti adottassero quello degli statunitensi ci vorrebbero addirittura 5 terre, secondo il Global Footprint Network che ha calcolato la scadenza.

I consigli della Coldiretti lariana

Leggere attentamente la scadenza sulle etichette, verificare quotidianamente il frigorifero dove i cibi vanno correttamente posizionati, effettuare acquisti ridotti e ripetuti nel tempo, privilegiare confezioni adeguate, scegliere frutta e verdura con il giusto grado di maturazione, preferire la spesa a chilometri zero che garantisce una maggiore freschezza e durata, riscoprire le ricette degli avanzi, ma anche non avere timore di chiedere di portarli a casa quando si mangia al ristorante sono alcuni dei consigli della Coldiretti lariana.

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