Inquinamento: la Lombardia soffoca, a Lecco si respira ma a Merate aria tossica

Arpa definisce la qualità dell'aria nel Meratese "molto scarsa"

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Inquinamento: la Lombardia soffoca, a Lecco si respira. Milano è "messa male" Il capoluogo di regione ha già superato i 35 giorni di sforamento annuali del Pm10 concessi dalla normativa europea.

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Inquinamento: la Lombardia soffoca, a Lecco si respira

A dare l’ufficialità della notizia è stata ieri, lunedì 17 febbraio, Legambiente Lombardia: l’anno 2020 è già sul podio delle annate peggiori per giorni di smog. Nello scorso week-end i livelli di polveri sottili, il famigerato Pm10, hanno doppiato le soglie di inquinamento a Milano (Monza e la Brianza sono poco sotto) con 36 giornate di superamento dall’inizio dell’anno. Sul podio di questa poco invidiabile classifica ci sono anche Pavia e Cremona. Ai piedi del podio Monza e Mantova. Lecco è fanalino di coda e per una volta, questo è un bene.

A Merate aria tossica

Ma all'interno della nostra provincia c'è un'area la cui situazione purtroppo è simile a quella dell'hinterland Milanese. Stiamo parlando del Meratese e qui i dati di Arpa Lombardia parlano chiaro visto che la qualità dell'aria è definita "Molto scarsa".

Smog: il 2020 fra le annate peggiori

Il 2020 si prospetta quindi come degli anni più inquinati del decennio, anche se siamo soltanto al 18 febbraio. “Con 36 giornate di Pm10 oltre la soglia, domenica le centraline hanno registrato il secondo anno peggiore del decennio in quanto a rapidità con cui Milano si è qualificata fuori legge per smog. Solo nel 2011 fu più veloce: le cronache ricordano che in quell’anno la data di superamento arrivò già l’8 febbraio. I dati dimostrano che da inizio anno, 3 giorni su 4 sono trascorsi con livelli di polveri sottili oltre ogni limite concesso”. Questa l’analisi di Barbara Meggetto, presidente di Legambiente Lombardia.

Ricordiamo che  la direttiva europea in materia di inquinamento atmosferico (2008/50) stabilisce un limite di concentrazione tossica delle polveri sottili (50 microgrammi di Pm10 per metro cubo), consentendone il superamento fino a un massimo di 35 giorni all’anno.

“L’Italia è già in procedura di infrazione”

Meggetto ricorda come “L’Italia si trova già sottoposta a procedura di infrazione, proprio per lo sforamento sistematico della tolleranza dei 35 giorni di superamento dei limiti.  Senza tavoli di coordinamento sovra-regionali, le azioni spot messe in campo dalle singole amministrazioni comunali possono contenere temporaneamente l’emergenza, ma non riescono da sole a contrastare una situazione cronica che caratterizza tutto il bacino padano e che necessita di interventi strutturali su più livelli: mobilità, edilizia, agricoltura”.

L’inquinamento

Se i superamenti a Milano non stupiscono, considerato il milione di veicoli che quotidianamente invade la città, per Cremona, Pavia,  Monza e Mantova il divario da Milano è solo questione di pochi giorni. Di seguito i giorni di superamento dall’1 gennaio 2020 nelle città capoluogo di provincia dei limiti di legge fissati dalla normativa europea a 50 microgrammi per metrocubo.

  • Milano 36
  • Pavia 34
  • Cremona 32
  • Monza 29
  • Mantova 29
  • Brescia 28
  • Lodi 25
  • Como 22
  • Bergamo 17
  • Varese 9
  • Sondrio 6
  • Lecco 6
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