Il Pd Merate attacca Trenord: l'azienda leghista che non si tocca

Il comunicato dei democratici meratesi sui ben noti ritardi e disagi.

Il Pd Merate attacca Trenord: l'azienda leghista che non si tocca
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Il Pd Merate denuncia i problemi di Trenord e prevede inoltre che con l'inizio dell'estate i disagi andranno ad intensificarsi.

I problemi di Trenord secondo il Pd

Tra i più grandi problemi che affliggono l'azienda dei trasporti ferroviari, stando alla denuncia del Pd di Merate, vi sono i ben noti ritardi e le cancellazioni. Questi disagi, oltretutto, con l'arrivo dell' estate andranno ad intensificarsi. Il problema dei ritardi è ormai sotto gli occhi di tutti. Tanti sono i cittadini, lamenta il Pd di Merate, che  tutti i giorni pagano le conseguenze dei ritardi di Trenord. Tra questi vi sono studenti e lavoratori che perdono ore lavorative o scolastiche a causa dei ritardi dei treni dell' azienda leghista. I dem denunciano inoltre l'esistenza di un altro grande problema, ovvero la sicurezza.  "La Lega ha da sempre appoggiato l'idea secondo cui fosse necessaria la presenza di militari sui treni. Ma -  argomenta il Pd -  tale manovra non sarebbe per nulla efficace ai fini della sicurezza ,in quanto i militari sono addestrati per combattere in zone di guerra. Per il mantenimento dell' ordine pubblico esistono la polizia e i carabinieri"

I "colpevoli" di questo scenario

"Il principale colpevole di tutti i problemi di Trenord è l'azienda stessa che non è in grado di mantenere un certo livello di efficienza" si legge nel comunicato del Pd di Merate. Ma non solo. "La Regione è colpevole tanto quanto l'azienda, in quanto dovrebbe svolgere una funzione di controllo e punizione a cui di fatto non adempie correttamente".

La possibile soluzione

La soluzione che fornisce il Pd meratese è quella di indire una gara pubblica a cui possano partecipare solo società che forniscano treni nuovi. "In altre parole l'unico modo per risolvere questa situazione è quello di smantellare l'azienda ferroviaria già esistente, mandare a casa tutti i dirigenti che ne stanno al vertice e costituirne una nuova".

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