I Pensieri ritrovati dei nonnini di Corte Busca raccolti in un libro

L'idea è partita dalla volontaria Nadia Pezzutta ed è stata accolta con entusiasmo dal referente Maurizio Volpi.

I Pensieri ritrovati dei nonnini di Corte Busca raccolti in un libro
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«Pensieri ritrovati». Un titolo che è molto di più, è un viaggio lungo la memoria degli anziani ospiti del centro diurno Corte Busca di Lomagna che ogni giorno combattono contro patologie come l’Alzheimer o la demenza senile, è il frutto della bontà e degli sforzi di una volontaria creativa e volenterosa.

I Pensieri ritrovati dei nonnini di Corte Busca

A raccontare la genesi del libro «Pensieri ritrovati» è Nadia Pezzutta, 56enne di Olgiate Molgora.
«Sono arrivata a Corte Busca come volontaria solo un mesetto fa. Qui è ricoverata mia suocera Michelina, che soffre di Alzheimer, dall’ottobre 2017. Negli ultimi anni ho avuto l’onore di potermi occupare di lei e quando ha iniziato a frequentare il centro mi si è smosso qualcosa. Ho visto il grande lavoro che veniva fatto qui e ho pensato che mi sarebbe piaciuto dare il mio contributo» racconta Nadia con entusiasmo.
Così, anche se con un po’ di titubanza iniziale, ha proposto un progetto creativo a Maurizio Volpi, referente del centro, gestito dalla cooperativa L’arcobaleno. «La mia idea è stata quella di raccontare i pensieri dei nonni partendo dal tema natalizio. Mentre coloravano un’immagine che richiamava il Natale, ho chiesto loro qualche ricordo delle feste, sia recenti che di quando erano bambini, li ho raccolti e uniti in un libricino» prosegue la volontaria con naturalezza.

I ricordi raccolti in un libretto realizzato a mano

Tanti i ricordi emersi, in grado di riportare alla memoria momenti felici («Ricordo le luci, i regali e i miei nipotini»), divertenti («I Re magi mi hanno portato una bambola, ma le mancava una gamba») e purtroppo anche tristi («Non avevo i genitori ed ero solo, la festa era poca e dovevo lavorare tanto»), tutti utili però ad allenare la memoria dei nonnini.
Tutti questi pensieri, accompagnati dai disegni, sono stati raccolti in un libricino realizzato a mano dalla volontaria, che l’ha poi presentato durante la festa di Natale al centro. «Ben 25 familiari degli ospiti ci hanno chiesto una copia, così ho fatto delle fotocopie a colori, riprodotto fedelmente il libricino e l’ho distribuito ai parenti» spiega Nadia con soddisfazione.

"Lavoreremo per realizzare un libro ancora più ampio"

La stessa soddisfazione con cui anche Volpi racconta del progetto, che ha entusiasmato gli anziani ospiti. «E’ un lavoro bellissimo, tutto all’insegna della semplicità: in dieci giorni sono stati raccolti i ricordi dei 40 nonnini ed è stato realizzato tutto a mano. Da questa piccola esperienza, però, abbiamo deciso di svilupparne una ancora più grande: selezioneremo altri temi, come i viaggi, il lavoro e l’innamoramento, e daremo vita ad un libro ancora più strutturato» anticipa il referente.
Non resta altro da fare, quindi, che mettersi al lavoro. «Non ho intenzione di fermarmi. Il rapporto con gli ospiti mi ha donato un’emozione e un affetto incredibili; consiglio a tutti di fare un’esperienza come questa»

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