Guarisce dalla leucemia e festeggia con una campagna di beneficenza LA STORIA

Il grande gesto di Carlotta Sandrinelli di Merate.

Guarisce dalla leucemia e festeggia con una campagna di beneficenza LA STORIA
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«Tre candeline per festeggiare la mia nuova vita. Tre candeline piene di luce per ricordare che i miracoli accadono». E’ un inno all’amore e alla vita pieno di gratitudine, quello che Carlotta Sandrinelli ha affidato nei giorni scorsi alla rete, perché come un messaggio in bottiglia possa essere raccolto da chi come lei crede nei miracoli.

Un inno alla vita

Ha solo 16 anni Carlotta, ma pur così giovane porta nel cuore un’esperienza da gigante. «Il 22 marzo festeggerò il mio terzo compleanno del trapianto di midollo - scrive nell’appello affidato per tutto il mese di marzo alla piattaforma di crowdfunding online Retedeldono.it - Un momento difficile, doloroso, pieno di fatica, ma che mi ha portato a splendere di una luce nuova. A splendere come queste candeline colorate. E se io sono qui, oggi, è grazie all'impegno, alla competenza e al gran lavoro del Comitato Maria Letizia Verga di Monza che ha reso possibile tutto questo. Perché oggi si guarisce, ma la medicina e la ricerca costano. Aiutami a rendere ancora più bello questo giorno e dona con me per diventare parte di questo progetto meraviglioso, un progetto che porta vita. I soldi che raccoglieremo verranno usati per pagare due nuovi ricercatori di cui il Comitato ha molto bisogno. Perché i miracoli accadono - conclude Carlotta con la lucida e fiduciosa consapevolezza di chi ha attraversato il fuoco e ne è uscito forgiato - Se ci teniamo stretti, se ci diamo una mano, accadono!».

I miracoli accadono

Accadono grazie all’aiuto, al sostegno e alla solidarietà di tutta una comunità, tengono a sottolineare i genitori di Carlotta, Marta Perego e Alberto Sandrinelli, che con Anna e Michele Genghini mamma e papà di Angelica, 4 anni di Monza, hanno fondato un anno fa l’associazione «Sorelle di reparto», in ricordo del legame, unico e irripetibile, che tre anni fa ha unito le loro figlie nella comune battaglia per la vita. Nel 2016 i loro destini si sono infatti incrociati nel reparto di Ematologia dell’ospedale di Monza, dove sono state curate e dove entrambe hanno affrontato l’ostacolo del trapianto di midollo: Carlotta dal fratello Giorgio e Angelica dalla sorellina Alice. Guarite le figlie (Carlotta da una rara aplasia del midollo, Angelica da una feroce leucemia mieloide), le due famiglie hanno deciso di restituire quanto ricevuto fondando un’associazione con l’obiettivo di sostenere i progetti di cura, ricerca e assistenza del Comitato Maria Letizia Verga. Che oggi ha bisogno di raccogliere i fondi per finanziare due borse di studio, di 25mila euro l’una, per due ricercatori.

L'associazione

«Da quando è nata, l’associazione organizza eventi di raccolta fondi - racconta Marta Perego - L’ultimo in ordine di tempo è stata la cena benefica organizzata il 4 marzo al ristorante “Il Mastroianni” di Barzanò. E’ stata una serata bellissima che ci ha permesso di raccogliere ben 6mila euro. Ma sono tante le persone e le associazioni che ci aiutano: dal Gruppo Alpini all’Accademia Danza Merate, che ci ha donato i proventi dei saggi natalizi organizzati dalla scuola».

Tre candeline luminose

L’appello lanciato sulla piattaforma Retedeldono.it e intitolata «Tre candeline luminose» è invece frutto di un’iniziativa di Carlotta. «Ha fatto tutto da sola - racconta la mamma tra il divertito e il sorpreso - Carlotta mi ha chiesto solo se poteva farsi fare delle fotografie da Manuela, la professionista che collabora con il mio negozio (PeregoLibri a Barzanò, ndr)... ho pensato che le volesse per i social e ovviamente le ho detto che non c’erano problemi. Il resto lo ha fatto da sola dandosi in via precauzionale come obiettivo quello di raccogliere 3mila euro entro il 31 marzo. E la cosa incredibile è che in pochi giorni è riuscita non solo a raggiungere la cifra, ma addirittura a superarla. La raccolta fondi però continua, chi vuole potrà continuare a fare donazioni, perché noi non ci fermiamo...». Di sicuro non si arrestano l’energia e il travolgente entusiasmo di Carlotta e Angelica, e di tutte le persone che dalla loro tragica e meravigliosa storia traggono ogni giorno forza e ispirazione. «In questi giorni, per una felice coincidenza, la dottoressa Marta Verna, che ha operato Carlotta, è stata premiata come “Donna dell’anno per la medicina” - conclude Marta Perego - E’ davvero una donna straordinaria, responsabile, tra le altre cose, del progetto volto ad aprire nuovi centri di trapianto nei paesi poveri del mondo. La malattia che aveva colpito Carlotta in Sud America non viene neppure curata perché i farmaci costano tantissimo. Capisce? Sono tutti bambini che perdiamo, ma non può, non deve succedere...».

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