Garlate: 12enne sospeso per un mese dallo scuolabus

Il sindaco Conti: "Non si tratta di episodi di bullismo, ma di un atteggiamento maleducato e che soprattutto metteva a rischio la sicurezza dei passeggeri".

Garlate: 12enne sospeso per un mese dallo scuolabus
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Grida, atteggiamenti scomposti e  azioni ai azioni che impediscono  compagni di occupare il proprio posto sullo scuolabus. Sono questi i comportamenti costati a un 12enne di Garlate la sospensione per un mese dal servizio. Il ragazzino  potrà ritornare sullo scuolabus solo nel 2019,  dopo le vacanze di Natale.

Sospensione per un mese

Ma cosa è successo? In paese è emerso che il tragitto da Garlate alla scuola media di Olginate, così come il  ritorno, si trasformavano per molti giovanissimi e per l'autista dell'autobus,  in un vero inferno. Il sindaco di Garlate Giuseppe Conti, dopo il protrarsi di questi episodi, ha così fatto ricorso alle "maniere forti" e ha fatto scattare una sospensione per un mese dal servizio scuolabus, gestito appunto dal Comune,  per il 12enne galatese. "Non si tratta di episodi di bullismo, ma di un atteggiamento maleducato e che soprattutto metteva a rischio la sicurezza degli altri passeggeri e non solo - ha spiegato il primo cittadino  Conti - Così siamo intervenuti, come da regolamento, con un provvedimento di 30 giorni di sospensione per il ragazzo".

Un richiamo per altri quattro ragazzi

Ad altri quattro studenti delle medie, sempre residenti a Garlate, è stato presentato invece un richiamo ufficiale. Nel malaugurato caso in cui ne dovessero ricevere un secondo. e quindi se dovessero comportarsi ancora in modo poco educato,  i quattro sconteranno la stessa "pena" del 12enne. "Non potevamo lasciare impuniti i responsabili di quanto successo - conclude il sindaco Conti - Ovviamente sono cose che non fanno piacere, ma speriamo che non ricapitino più".

I precedenti

Ma gli episodi avvenuti a Garlate non sono purtroppo isolati. Clamoroso il caso avvenuto nella vicina Pescate dove i sindaco Dante de Capitani aveva denunciato pubblicamente che un genitore aveva attaccato un volontario che si era "permesso" di sgridare un ragazzino maleducato sullo scuolabus. a Ballabio invece il comune aveva deciso di far salire sul bus un educatore dopo ripetuti danneggiamenti  e persino atti di bullismo.

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