Emergenza nutrie a Lecco: ordinanza del Comune contro chi dà loro da mangiare

Proposto anche un progetto pilota di sterilizzazione.

Emergenza nutrie a Lecco: ordinanza del Comune contro chi dà loro da mangiare
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Il Comune di Lecco ha emanato un'ordinanza dirigenziale (a questo collegamento il documento pubblicato in albo pretorio) che prevede il divieto, su tutto il territorio comunale, di somministrare alimenti alle nutrie (Myocastor coypus).

Progetto pilota di sterilizzazione delle nutrie

In alcune zone del territorio di Lecco è stata infatti riscontrata la presenza di insediamenti di colonie di nutrie, dislocate prevalentemente lungo la linea di costa del Lago di Garlate fra il ponte Azzone Visconti e la località Rivabella. Per questo motivo, per limitare il fenomeno, nell'ambito di un incontro avuto luogo in Provincia di Lecco, il Comune di Lecco ha anche proposto un progetto pilota di sterilizzazione delle nutrie, che affianchi il "Piano di Controllo e Contenimento" che la Provincia, ente competente in materia, realizzerà in futuro.

Emergenza nutrie a Lecco: ordinanza del Comune contro chi dà loro da mangiare

Un tema, questo, che richiede il coinvolgimento e la collaborazione di tutti i cittadini: foraggiando le nutrie si può creare infatti un massiccio concentramento di tali roditori in determinate zone, che facilita la loro riproduzione.

L'assessore all'ambiente del Comune di Lecco Alessio Dossi

"Il fenomeno al momento è ancora sotto controllo dal punto di vista sanitario e di tutela del territorio, tuttavia - commenta l'assessore all'ambiente del Comune di Lecco Alessio Dossi - il Comune si pone l'obiettivo di contenerlo. Ad oggi abbiamo avuto rassicurazioni dalla Provincia, che è l'ente competente in materia, che è stato avviato il monitoraggio e l'iter per la redazione del piano di controllo. Per tale piano, che è ora in una fase di studio della situazione, al momento non abbiamo certezze sui tempi di azione. In questo senso, auspichiamo di poter intervenire al più presto con una sterilizzazione, in modo che il fenomeno, almeno, si contenga. Stiamo cercando di ottene tutte le autorizzazioni necessarie alla prosecuzione, ma la situazione è in divenire. Sicuramente il proliferare di questo animale e la sua risalita verso nord lungo lago è qualcosa che vogliamo evitare e per questo abbiamo emanato anche questa ordinanza dirigenziale, che vieta la somministrazione di cibarie a questi animali".

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