Decreto Milleproroghe, vaccini | Arrigoni: "Grande soddisfazione"

Il senatore esulta per l'approvazione dell'emendamento leghista: "A settembre nessun bambino verrà escluso da nido e infanzia!"

Decreto Milleproroghe, vaccini | Arrigoni: "Grande soddisfazione"
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Vaccini e decreto milleproroghe: il senatore lecchese Paolo Arrigoni esulta per l'approvazione dell'emendamento da lui presentato che posticipa di un anno il divieto di accesso  al nido e alla scuola dell'infanzia per i bambini sprovvisti di documentazione dell'avvenuta vaccinazione.

Obbligo vaccini prorogato di un anno

“Grande soddisfazione per l'approvazione in Senato dell'emendamento della Lega che posticipa di un anno il divieto di accesso dei bambini al nido e alla scuola dell'infanzia
per la mancata presentazione da parte delle famiglie della documentazione di avvenuta vaccinazione! Tale obbligo è stato fatto slittare all'anno scolastico 2019-2020, dando al Parlamento il tempo di legiferare per modificare parti del Decreto Lorenzin, soprattutto quelle più coercitive, anche in attesa dell'istituzione dell'anagrafe vaccinale nazionale ad oggi non ancora realizzata” spiega Arrigoni

"Decreto Lorenzin pasticciato"

Paolo Arrigoni, Questore a Palazzo Madama,era tra i relatori dello stesso emendamento al Decreto Milleproroghe insieme alle colleghe Pirovano e Fregolent. “In questo modo  a settembre e per tutto il prossimo anno scolastico tutti i bambini 0-6 anni potranno accedere a scuola. Nessuno escluso, cari colleghi del Pd! Al pari di quanto avviene per i bambini e i ragazzi da 6 a 16 anni come previsto dalla Legge Lorenzin che, non mi stancherò mai di ripeterlo, è pasticciata, illiberale e discriminatoria” ha aggiunto il senatur.

Polemica con il Pd

“Qualche parlamentare del PD con grande protervia e mancanza di rispetto nei confronti delle famiglie ha parlato ieri in Commissione Affari Costituzionali di scelta folle. Che farebbe tornare il
Paese al Medioevo. Per la maggioranza questa è semplicemente una decisione saggia, equilibrata. Nell'esclusivo interesse dei bambini e che contempera il diritto all'istruzione e alla
salute. Una piccola tappa, ma che porta a un importante risultato, nella rivoluzione del buonsenso di Matteo Salvini e della Lega”.

Commenti
barbara

sono d'accordo con Federico. vi sono dati totalmente difformi rispetto a quanto scritto da Giuseppe. ho diversi amici in tutto il mondo e solo in Italia abbiamo una copertura così alta ed un uso così esagerato e smisurato di vaccinazioni. siamo stati individuati come paese pilota per una vaccinazione di "gregge" ovvero di massa i cui effetti reali e di numero reale si vedranno tra molti anni (dai 10 in poi) mentre per i bambini che ad oggi hanno avuto gravi complicazioni gli effetti sono stati immediati (e purtroppo sono moltissimi ma messi sotto silenzio). sono un avvocato e sono in contatto con associazioni (vi sono anche Onlus che si occupano di queste problematiche) riconosciute che hanno accolto queste famiglie colpite le quali, a fronte di un gravissimo danno irreparabile, non hanno altro strumento (misero) che chiedere un risarcimento danni allo stato, stato che rimane silente a tutto questo. si continua a tacere su questi gravi fatti. vi sono stati anche decessi da vaccinazione ma purtroppo per la manovra iniziata già dal 2014 su questa operazione vaccini la stampa ha inteso esaltare le poche morti da non vaccinazione (ove le cause reali erano in verità collegata ad altro) senza mai inserire le morti da vaccino o i danneggiati gravi da vaccino.. perchè??? credo che ognuno possa arrivare alla conclusione da solo

giuseppe

E' vero, sono stato impreciso per semplificare il messaggio, ma il senso non cambia. Si è legiferato contro il parere univoco della comunità scientifica e questo, secondo me, rischia di creare un'emergenza sanitaria

Federico

Salve so sta sbagliando di grosso: in Finlandia, Olanda, Norvegia, Svizzera, Spagna , Portogallo , Austria non vige nessun obbligo e i bambini possono andare liberamente a scuola. I tassi di copertura in alcuni di questi paesi sono simili ai nostri

giuseppe

Purtroppo, le cose non sono così semplici. Forse su questi temi si dovrebbe riflettere un po’ di più. Ad esempio: l’Italia è l’unico Paese in cui il livello protettivo vaccinale è sceso al di sotto dei limiti di sicurezza (con conseguente aumento della grave patologia infettiva) e si continua ancora a discutere sulla validità dei vaccini, nonostante il parere univoco della comunità scientifica (ieri l’Istituto Superiore di Sanità si è espresso in maniera chiara). L’Italia è, di fatto, l’unico Paese in cui si aprono le scuole ai bambini non vaccinati (non per motivi medici) e si chiudono ai bambini più fragili, costretti per motivi di salute a fare terapie specifiche. Un contagio con morbillo, varicella, pertosse sarebbe per loro devastante. Forse, quando si prendono decisioni importanti sulla salute e la vita dei nostri figli bisognerebbe mettere da parte il calcolo politico e pensare che ciò che va veramente combattuto è la disinformazione e l’ignoranza.

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