Dagli alpini lecchesi un borsa di studio per una ricercatrice della Fondazione don Gnocchi

Penne nere lecchesi sempre in prima linea per la solidarietà.

Dagli alpini lecchesi un borsa di studio per una ricercatrice della Fondazione don Gnocchi
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Le penne nere, come sempre, in prima linea per sostenere a vario titolo le opere che si ispirano al beato cappellano alpino don Carlo Gnocchi. La sezione di Lecco dell’Associazione nazionale alpini ha infatti deciso di assegnare una borsa di studio alla dottoressa Francesca Baglio, medico e ricercatrice del Centro IRCCS “S. Maria Nascente” Fondazione Don Gnocchi di Milano

Dagli alpini lecchesi un borsa di studio per una ricercatrice della Fondazione don Gnocchi

La borsa di studio, intitolata alla memoria del Tenente medico “Corrado Pedroni”, verrà consegnata dal presidente dell’Ana di Lecco, Marco Magni, alla dottoressa Baglio nel corso di una serata prevista per sabato 13 aprile, nella chiesa parrocchiale di San Giovanni Evangelista di Galbiate, durante la quale si esibirà il coro alpino “Grigna” per il concerto di Pasqua. Alla serata saranno presenti numerosi gruppi alpini del territorio, unitamente alle autorità civili e religiose.


La dottoressa Francesca Baglio

La dottoressa Francesca Baglio è un medico neurologo, coordinatrice delle attività Centro Avanzato di Diagnostica e Terapia Riabilitativa (CADiTeR), presso l’IRCCS “S. Maria Nascente” di Milano. Le attività di ricerca nel CADiTeR sono finalizzate a definire ed implementare un innovativo processo di presa in carico e trattamento riabilitativo basato sulla medicina di precisione per la definizione di piani riabilitativi individualizzati sulla base di dati neurobiologici.

Autrice di numerose pubblicazioni su riviste scientifiche internazionali, la dottoressa Baglio svolge principalmente la propria ricerca nell’ambito della riabilitazione delle malattie croniche non trasmissibili di origine neurologica, mediante l’utilizzo di tecnologie innovative, anche per la presa in carico oltre le mura dell’ospedale seguendo il paziente fino al domicilio. Il suo ambito di esperienza comprende inoltre lo studio delle basi neurali di queste malattie mediante l’utilizzo di tecniche innovative ed avanzate di neuroimmagine. Il CADiTeR lavora in collaborazione con Centri internazionali di eccellenza nella ricerca con il neuroimaging, con la rete ministeriale di Neuroscienze e Neuroriabilitazione e con Siemens nell’ambito dei progetti di ricerca collaborativi per l’utilizzo di sequenze sempre più avanzate e informative

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