Da Torre de' Busi a Rai 1: Erica campionessa de L'Eredità

La campionessa ci riproverà questa era e comunque andrà, siamo già certi che farà fare alla valle San Martino un splendida figura!

Da Torre de' Busi a Rai 1: Erica campionessa de L'Eredità
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Ieri la vittoria finale le è sfuggita tra le mani per un soffio, ma sicuramente  questa sera, martedì 10 dicembre 2019, la sua preparazione e la sua dolcezza torneranno ad essere protagoniste e chissà che il monte premi finale non finisca nelle sue mani. Di certo c'è che tutta la Valle San Martino ha fatto e continuerà a fare il tifo per lei.  Stiamo parlando di Erica Crivicich, bella e brava dottoressa (è laureata in Medicina) con casa a Torre de' Busi che ieri, su Rai 1 si è nuovamente laureata, ma questa volta de L'Eredità, il popolare quitz show condotto da Flavio Insinna che precede il telegiornale della sera.

Da Torre de' Busi a Rai 1: Erica campionessa de L'Eredità

Come funziona il gioco? Per chi non avesse mai visto la popolare trasmissione è bene sapere che i concorrenti, posti in circolo, devono rispondere, uno dopo l’altro, in senso orario, alle domande poste dal Conduttore con dinamiche diverse nei vari giochi. E la giovane e brillante  Erica ha superato man mano tutti gli ostacoli posti sul suo cammino. Fino ad arrivare al cosiddetto "Triello" dove ha "scremato gli avversari". Nella fase semifinale, ovvero “Calci di rigore” ha battuto i suo ultimo avversario ed è arrivata fio alla famigerata "Ghigliottina".

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Scure dopo scure la dottoressa di Torre si è trovata di fronte a cinque parole: giorni, mettere, cartello, vendita e fermata. Per mettersi in tasca i 10mila euro finali avrebbe dovuto trovare una sesta parola che le legasse tutte. Lei ha optato per "obbligo" e diciamo che, in un certo  senso si è avvicinata molto perchè il vocabolo corretto era "divieto", di significato opposto, ma con molte affinità e legami con la parola individuata da  Erica. La campionessa comunque, ci riproverà questa era e comunque andrà, siamo già certi che farà fare alla valle San Martino un splendida figura!

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